Peluso: Livorno, scudetto e social network - Federico Peluso viene chiamato in causa da Conte per sopperire all'incredibile carenza che ha colpito la retroguardia bianconera.
Il difensore, è stato quindi protagonista nella trasmissione "Filo Diretto" di Juve Tv, dove ha parlato, fra le altre cose, anche della prossima sfida di campionato col Livorno.
Come vedi la sfida con il Livorno?
"Sicuramente è una sfida da affrontare con il piglio giusto, abbiamo molte assenze, si riparte dopo una sosta della Nazionale, quindi dovremo comunque sempre macinare perchè siamo ancora dietro. Dobbiamo raggiungere la vetta il più in fretta possibile".
Non hai avuto molto spazio in questa prima parte di stagione e hai molta voglia di scendere in campo.
"Sicuramento sapevo che sarei venuto in un top club e non è facile ritagliarsi il proprio spazio. Però sono orgoglioso di vestire questa maglia, aspetterò il momento giusto e mi allenerò al massimo".
Come ti trovi alla Juve dopo questi dieci mesi? E quali sono i tuoi hobby?
"Sicuramente mi trovo benissimo, ho raggiunto veramente il massimo di quello a cui aspiravo e quindi sono veramente orgoglioso di vestire questa maglia. I miei hobby... ormai la famiglia ha assorbito tutti i miei hobby, quindi dedico a loro il poco spazio che ho al di fuori della Juve, sicuramente".
Preferisci giocare nei tre di difesa o sulla fascia?
"Io cerco di ricoprire tutti e due i ruoli. In questo momento ho trovato più spazio sull'esterno, forse è il ruolo che più prediligo. Io sono nato come terzino. Lì magari mi adatto meglio, ma cerco di ricoprire entrambi i ruoli".
Senti nel gruppo la stessa fame di vittoria degli anni precedenti?
"Sicuramente, perchè qui alla Juve l'unico obiettivo è vincere, quindi se arrivi secondo è come se avessi fatto una stagione fallimentare. Quindi ogni anno c'è quella fame".
Chi vedi come principale avversaria per lo Scudetto quest'anno?
"Sicuramente ad oggi la classifica dice Roma, Juve e Inter... adesso non mi ricordo bene. Però penso che siano le dirette avversarie. Ad oggi dobbiamo rincorrere la Roma perchè è davanti a noi, poi penso che noi dovremo pensare a noi stessi perchè se giochiamo come sappiamo speriamo di raggiungere anche quest'anno il nostro obiettivo".
Cosa hai provato nel passaggio dall'Atalanta alla Juve? Come ti trovi a Torino?
"Col clima di oggi... (ride, ndr). Ormai sono tanti anni che non vivo più a Roma, quindi ormai forse Roma me la ricordo poco. Sicuramente è stata una bella emozione perchè per un giocatore penso sia il massimo raggiungere la Juventus. Poi per quanto riguarda Torino, è una città bellissima, anche mia moglie si trova benissimo, quindi siamo stati fortunati in tutto".
Poi ci sarà il Copenaghen, una gara da vincere assolutamente. Come li vedi gli avversari?
"Mah... sicuramente è una squadra alla nostra portata e all'andata l'abbiamo dimostrato. Purtroppo siamo stati sfortunati, abbiamo creato tantissime occasioni e la porta sembrava fosse stregata. Sicuramente sappiamo dell'importanza di questa partita, perchè il cammino per la Champions passa proprio da questa partita. Quindi speriamo veramente di raggiungere l'obiettivo".
La pausa sicuramente aiuta?
"La pausa, per chi rimane, è costruttiva, perchè comunque si lavora, si porta avanti un percorso. Certo i Nazionali si ritrovano dopo dieci giorni, quindi il tempo per preparare la partita si restringe perchè il mister non ha tutto il gruppo a disposizione in queste settimane. Però sicuramente ci sarà tempo, pensiamo prima al Livorno e poi prepareremo al massimo la partita con il Copenaghen".
Come avete un calo di concentrazione in alcune partite?
"Non dico che ci può stare perchè non è così, purtroppo nel calcio capitano questi episodi negativi. L'importante penso sia lavorare su questi episodi, ripartire e noi lo stiamo facendo".
Quali difficoltà sta presentando questo girone?
"Sicuramente la partita di Copenaghen all'andata ci ha messo un po' in salita il tutto, perchè era una partita da vincere e purtroppo così non è stato. Sicuramente anche il pareggio qui con il Galatasaray ha messo tutto in salito. Però arriviamo da due ottime prestazioni con il Real Madrid e abbiamo rimesso tutto in discussione. Dipenderà tutto da noi".
Che emozione hai provato l'anno scorso a vincere il tuo primo Scudetto?
"Penso sia il sogno da bambino, il primo trofeo in bacheca, è un'emozione che mi porterò per tutta la vita. Auguro a tutti i calciatori un giorno di provare un'emozione del genere. Non tutti purtroppo la proveranno,. quindi sono orgoglioso di essere tra i pochi".
Come vedi l'allenatore Conte?
"Penso che il mister - non perchè è il mio allenatore - penso sia uno dei più preparati tra gli allenatori che ho avuto, ma sicuramente anche tra quelli che ci sono in questo momento. Se ha vinto due campionati e altri trofei in Italia.. non si vincono per caso. Quindi vuol dire che c'è un grosso lavoro dietro e penso che a lui vadano grandi meriti. Ovviamente anche a noi giocatori, ma penso che sia uno dei migliori allenatori in circolazione adesso".
Cosa provi a indossare la maglia della Juve e qual è il tuo sogno più grande...
"Indossare questa maglia è il sogno che si è realizzato. Il desiderio più grande è quello di continuare a vincere con questa maglia e cercare di ricucirmi una spazio importante".
Come si sono integrati Tevez e Llorente?
"Sono due ragazzi, al di fuori del campo, che non hanno fatto fatica a integrarsi. Magari Carlitos e Fernando hanno vinto molto, qundi ci si aspettava, tra virgolette, presunzione positiva, invece sono due ragazzi umilissimi e lo dimostrano anche in campo per il sacrificio che danno".
Tu twitti tantissimo. Com'è il tuo rapporto con i social? Gli account facebook a tuo nome sono fasulli vero?
"Sì, purtroppo c'è gente che si diverte così. Ho profili di twitter e Instagram e li uso perchè mi diverte molto sentire anche il contatto diretto con i tifosi. E' un mezzo che uso molto".
@fedepelu13 su twitter. E su Instagram?
"fedepelu13, è uguale, per non dimenticarlo".