Umiltà, semplicità e un pizzico di sfrontatezza che in certe occasioni non guasta mai. Sono alcuni degli ingredienti usati da Massimiliano Allegri per preparare al meglio la finale di sabato di Champions League contro i mostri del Barcellona.
Per molti la Juventus è data già per spacciata, ma il tecnico bianconero è convinto dell’ impresa: “ La cosa bella delle finali è che non c’è mai una favorita: abbiamo il cinquanta per cento di possibilità di battere il Barca, magari quel giorno anche un po’ di fortuna potrebbe essere dalla nostra. Si sa, loro sono forti in tutti i reparti, ma anche noi abbiamo qualcosa di buono da proporre, basta fare anche due-tre cose giuste e il gioo è fatto”.
Zero ansia dunque, via i cattivi pensieri, le ansie da prestazione e le doppie sedute. Bisogna affrontare tutto con semplicità: “Non ho intenzione di fare doppie sedute giornaliere, o perdere ore davanti al televisore per proporre soluzioni tattiche. Questa partita va preparata con semplicità, senza caricarsi troppo, senno è finita già prima di cominciare”.
Eppure Allegri è già riuscito, ai tempi del Milan, a fermare la corazzata blaugrana e forse potrebbe farcela anche questa volta. Ma il tecnico livornese non accetta paragoni: “E’ vero che ho già fermato il Barcellona, ma è stato molto tempo fa e quella squadra era molto diversa rispetto a quella di oggi. Di sicuro non faremo le vittime sacrificali; siamo riusciti a battere i campioni in carica (il Real Madrid) possiamo battere anche il Barcellona”.
Anche se con un Messi così pare molto difficile: “Messi è di un altro pianeta, lo sappiamo tutti. Il gol in finale di Coppa del Rey con il Bilbao? L’ ho visto, ma ne ha fatti di più belli. Come fermarlo? Sicuramente non marcandolo a uomo, è impossibile, bisognerà fare un gran lavoro di squadra. Ma il Barcellona non è solo Messi, anche Neymar, ma soprattutto Iniesta sono giocatori fuori dal comune che possono risolvere la partita in un attimo. Ma noi daremo filo da torcere, ne sono convinto”.