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Dieci giorni per dare una risposta: è quanto ha chiesto alla Juventus Rafa Benitez, l'allenatore diventato oggetto del desiderio bianconero. L'ultimo aggiornamento della telenovela sull'allenatore vede da una parte la Signora intenzionata a puntare decisamente sullo spagnolo e il tecnico del Liverpool non ancora convinto se Torino sia la meta giusta, oppure non sarebbe meglio, con opportune garanzie, riprovare a vincere in Inghilterra o aspettare per vedere che succede al Real Madrid.
La Juventus non ha affatto gradito, anche perchè sono in programma altri incontri tra Benitez e il presidente Broughton, nei quali l'allenatore da una parte si muoverebbe per chiedere la ormai famosa buonuscita, dall'altra rilancerebbe invitando reinvestire i soldi ricavati dalla cessione di Fernando Torres. Quindi, in corso Galileo Ferraris si stanno muovendo su piste alternative, fermo restando che Benitez è la scelta prioritaria. Ma lo stesso potrebbe costare troppo se dovesse chiedere ciò che a Liverpool non gli concedono: un'adeguata buonuscita. A questo punto i 5.5 milioni di € che la Juve ha a disposizione probabilmente non basterebbero più!
Ma c'è il dubbio che sia anche il progetto bianconero a non convincere del tutto Rafa: se da una parte c'è ormai la certezza che la Juventus voglia investire e ne abbia le possibilità, dall'altra l'organigramma pensato da Elkann e Agnelli è quello di un dirigente di spessore alle dirette dipendenze di presidente e amministratore delegato, mentre l'allenatore deve restare un corpo separato, che si occupi soltanto dell'area relativa al campo. Un modello che la Juventus ha sempre perseguito storicamente, tantopiù ai tempi della Triade. Insomma, i dirigenti rimangono, mentre gli allenatori (come i giocatori) passano.
Fonte . www.tuttosport.com