«In attacco produciamo caterve di gol, dobbiamo migliorare in difesa, dove commettiamo ancora troppi errori. Krasic? È una componente importante, ma non dipendiamo da lui come non dipendiamo da nessun singolo. Questo è un campionato duro, corto: a marzo si deciderà chi vincerà e speriamo di esserci anche noi. Classifica deficitaria? Mi pare sia deficitaria per tutti»
La formazione:
«È stata fatta per ragioni di turn over e perché ad esempio Del Piero non poteva fare troppo partite e poi perché la fisicità è importante in questo campionato. Aquilani in mezzo poi ci dà grosse qualità di geometria ed è stato scelto per questo»....
L'attacco:
«Iaquinta veniva da tre mesi di inattività, Amauri da un mese e mezzo. Non potevamo aspettarci di più. Devono lavorare e devono migliorare. Quando impareranno a giocare insieme andrà meglio. Ho grande fiducia in loro come negli altri attaccanti»....«Piano piano stiamo crescendo - afferma - ma abbiamo bisogno di lavorare molto. Quando pensiamo di avere raggiunto qualcosa poi cadiamo come con il Palermo. Ma andiamo avanti con serenità».
La difesa:
«Anche oggi due tiri in porta e due gol presi - afferma -. Paghiamo duramente qualsiasi errore. Dobbiamo imparare a difendere e a stare attenti. Ma quando fai quattro gol che cosa vuoi dire alla squadra?»
Krasic:
«Sono stato interpretato male - dichiara -. Noi vogliamo essere dipendenti dalla Juve, non dai singoli. I giocatori pensino a giocare. Krasic è una componente importante, si è inserito bene. Bisogna lavorare ancora molto per ottenere i risultati che tutti si aspettano da noi. La classifica è deficitaria? Mi sembra che sia deficitaria un po' per tutti in questo campionato».
Battibecco con Sconcerti ( SKY ):
«C’è qualcosa che non rifarei? Assolutamente no. La squadra produce una caterva di gol e anche quando perde col Palermo fa almeno 29 tiri in porta. Dobbiamo migliorare dove siamo deficitari ma dal punto di vista del'attacco siamo l'unica squadra che fa bene. Questo è un campionato duro, corto, dove ogni domenica è una battaglia. Il torneo si vincerà a marzo e speriamo di esserci a lottare anche noi».
Cantiere Juve:
«Adesso piove poco. C’è qualche finestra ancora aperta, speriamo di chiudere anche quella. Io ho fiducia nei miei giocatori e l’avevo anche quando non venivano i risultati. La Juve è sotto esame sempre. Dobbiamo conviverci perché la Juve è condannata a essere sempre sotto pressione Vale per me e vale per la squadra. questa è una maglia importante: fare bene è giudicato normale, fare meno bene viene più attentamente valutato. Ma sappiamo conviverci».
Pagliuca ( Mediasete Premium ) accusa Del Neri di scelte sbagliate e lui si difende:
«Il Cagliari era la miglior difesa - afferma -. Era l’unica squadra imbattuta del campionato: gliene abbiamo segnati quattro, stiamo crescendo. Eppoi se vincessimo tutte le domeniche 4-2 con grandi parate del portiere altrui… Iaquinta ha sbuffato? Ho deciso io di farlo giocare, difficile che un giocatore possa guardarmi male. Lui deve essere felice quando gioca».
Su Aquilani:
«Dopo un anno sfortunato al Liverpool per me importante era fare minuti e per la squadra la vittoria: doppio obiettivo centrato. Noi possiamo centrare l’aggancio all’Inter domenica: ma non è corsa sui nerazzurri, è corsa alla ricerca dell’equilibrio. Ora è troppo Juve sì o troppo Juve no. I minuti e le gare servono a me per ritrovare condizione fisica e mentale, la nazionale può essere la conseguenza del campo. Dove possa arrivare la Juve non lo so: io penso alla gara contro Mancini e i suoi, una gara difficile dove io non potrò giocare. Non si deve fare la corsa sull’Inter che ha qualcosa in più».