«La sfida con la Juve è ormai una classica, se ne usciamo bene riaccenderemo l'entusiasmo in noi e a Firenze. Proveremo a ripetere la prestazione di Milano sperando ovviamente in un altro risultato. Di sicuro andremo a Torino per giocarcela a viso aperto. A Roma qualche settimana fa scendemmo in campo con troppa ansia e la pagammo»...«Si tratta di un grande campione che sta facendo la differenza, sarà dura fermarlo. Conto sull'aiuto dei compagni nel raddoppiare su di lui, dovremo pressarlo, impedirgli di girare nell'uno contro uno».
Con Mexes a Roma tante critiche per lui:
«Le critiche le leggo, le ascolto e le accetto anche perchè tanto vengo 'massacrato' lo stesso. E in ogni caso se non le accettassi dovrei cambiare lavoro. Tornando al duello perso con Menez è stata una lezione che mi è servita, me la ricorderò per un bel po'». «Abbiamo sempre faticato fuori casa negli ultimi anni - ha ammesso - infatti abbiamo raggiunto i nostri traguardi grazie al buon rendimento interno. Forse è un fatto anche psicologico. Comunque sono convinto che la buona prova fatta col Milan possa darci la svolta».
L'AD viola Mencucci«Come dice giustamente Mihajlovic si entra in campo per vincere, andiamo a Torino per giocarcela a testa alta come con il Milan, contro cui non avremmo meritato di perdere. Per noi fiorentini battere la Juve ha sempre un sapore particolare»
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