In occassione della Castagna D’Oro, l’amministratore delegato della Juventus, Giuseppe Marotta ha fatto il punto in casa bianconera, dai singoli al mister Allegri:
“Sono 30 anni di vetrina per i nostri calciatori, rappresenta il mondo della tifoseria. Vedendo l’andamento della gara non meritavamo di essere sotto. Ogni partita rappresenta un banco di prova e di esperienza in più. Pogba è un giovane che sta crescendo e deve trovare continuità, ha delle qualità innate che lo portano ad essere considerato come prezioso. Champions? L’anno scorso ci siamo giocati la qualificazione a Istanbul, importante sarà non ridursi all’ultima anche quest’anno. Pogba? Guardiamo le presenze nel nostro club quindi ha buone possibilità per diventare come i francesi che l’hanno preceduto. Pirlo? Le sue punizioni sono il nostro valore aggiunto, continua a lavorare con noi e non lo scopro io. Inter sempre antagonista a livello societario. Vidal? L’aspetto più caratteristico credo sia stato l’infortunio patito che lo ha condizionato, lo ha portato ancora oggi a non avere una situazione fisica ottimale. C’è la volontà di tenerlo visto che l’abbiamo rinnovato. Il rigore sbagliato? Non arrabbiato, amareggiato si, è un gol che speriamo non ci estrometta dalla competizione alla fine. Eravamo sotto di un gol e già li eravamo compromessi. Fare conti sarebbe qualunquistico, dobbiamo affrontare le due partite con la stessa determinazione. Entrambe le squadre sono insidiose. Il modulo? Cambio tattico dimostrazione come Allegri abbia adattato il metodo alle risorse”.