Photo Credit: Roberto Gearfil Lombardi / Wikimedia Commons / CC-BY-SA-3.0-IT
Con il tris rifilato al Napoli, si può dire che è tornata la Juve degli ultimi due anni, organizzata, precisa in difesa e cinica in attacco. Juventus – Napoli si è conclusa sul 3 a 0 per i bianconeri, subito in vantaggio con Llorente e in gol, poi, nella ripresa con Pirlo e Pogba.
Le due squadre, appaiate in classifica fino al fischio d’inizio, arrivavano da due risultati positivi in Europa: un buon pareggio per i bianconeri contro il Real, alla fin fine buono per la rotta presa dall’incontro nel secondo tempo, un’importante ma sofferta vittoria per gli azzurri sul Marsiglia.
L’incontro, già molto sentito di per sé per la storica rivalità, lo è diventato ancora di più, dopo il secondo passo falso della Roma nel giro di una settimana: prima un 3 a 3 col Torino, poi, questo pomeriggio, l’1 a 1 col Sassuolo.
Queste le formazioni ufficiali:
Juventus col 3-5-2: Buffon; Barzagli, Bonucci, Ogbonna; Isla, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente.
Napoli col 4-2-3-1: Reina; Maggio, Albiol, Fernandez, Armero; Behrami, Inler; Callejon, Hamsik, Insigne; Higuain.
Juventus 3 – 0 Napoli (2’ Llorente, 74’ Pirlo, 80’ Pogba)
Allo Juventus Stadium, i bianconeri partono alla grande, schiacciando gli azzurri nella loro metà campo e andando vicino al vantaggio dopo appena 1′ con Pogba: il tiro del francese, destinato leggermente fuori dal palo destro difeso da Reina, viene smanacciato per sicurezza in angolo dal portiere spagnolo. Sugli sviluppi del corner, Tevez corregge la traiettoria del tiro di Isla, assistito da Pirlo, e Llorente, in fuorigioco millimetrico, la mette dentro. Avvio shock del Napoli che non riesce a uscire dalla propria metà campo e rischia di subire il raddoppio al 7′: sempre sugli sviluppi di un corner calciato da Pirlo e respinto dai partenopei, il numero 21 bianconero recupera il pallone, evita l’avversario, mette la sfera in mezzo dove c’è Pogba, pronto per la sponda per l’accorrente Bonucci, il cui colpo di testa è troppo sul portiere, autore comunque di una grandissima risposta. Solo Juve in campo, Napoli in difficoltà, senza spazi e senza idee, anche se, coi minuti, riesce a recuperare terreno e giunge al suo primo tiro dell’incontro al 21′ con Insigne per poi ripetersi un minuto dopo con un lampo improvviso di Higuain. I bianconeri reggono e quando si propongono in avanti fanno paura agli avversari: al 25′, Tevez ci prova dalla distanza, costringendo Reina ad allungarsi per deviare la palla in corner; un minuto dopo, Asamoah si inserisce in area, viene servito da Pirlo ma sbaglia la conclusione, non incrociando il tiro e sparando il pallone sull’esterno della rete. Come visto nelle uniche due palle gol avute, il Napoli continua a faticare a trovare spazi e si affida alle iniziative dei singoli: al 33′, Insigne prende palla sulla sinistra, si accentra, sterza improvvisamente, facendo fuori Barzagli, e conclude di sinistro, ma il tiro si spegne sul fondo di poco. La Juve risponde immediatamente e Reina è di nuovo protagonista di una grande parata su Llorente, che, sul cross di Isla, brucia Albiol e incorna di testa. In questi primi 45′ non esaltanti degli azzurri, il migliore è il folletto Insigne: a 3′ dall’intervallo, prende palla sulla sinistra, rientra fino al limite dell’area ed esplode il destro, di poco alto sopra la traversa. Si va negli spogliatoi sull’1-0 Juve firmato Llorente.
Il secondo tempo si apre con l’equilibrio in campo ma il Napoli è decisamente più spigliato, propositivo e aggressivo, mentalità obbligatoria per cercar di raddrizzare la partita. Non a caso, la prima occasione è della squadra di Benitez: Insigne, su punizione da buona posizione, non trova la porta ma Buffon legge il tiro, destinato sul palo, e concede il corner. La Vecchia Signora risponde al Napoli al 58′, con una doppia conclusione: Vidal impensierisce Reina dalla distanza, e, sulla ribattuta, ci prova anche Tevez ma il portiere ex Liverpool risponde “presente”. Da una parte all’altra, ci sono continui ribaltamenti di fronte e la chance successiva capita sui piedi di Hamsik, dopo un lungo possesso palla azzurro: cross dalla sinistra di Armero, il Pipita non ci arriva ma c’è lo slovacco che spreca tutto calciando sulla rete esterna. Sul capovolgimento di fronte, Vidal risponde ad Hamsik e sbaglia altrettanto clamorosamente ma davanti a Reina. La fatica della Champions comincia a notarsi tra i giocatori e il primo ad apportare cambi è Benitez, che toglie uno spento Callejon, non in serata, e inserisce Mertens, che ha ben figurato finora in entrambe le competizioni. Neanche il tempo di entrare che Tevez guadagna un calcio di punizione trasformato in modo pregevole da Pirlo che batte Reina per il 2 a 0. Lo Stadium è in delirio ma non bisogna abbassare la guardia perché il Napoli è sempre capace di trovare il guizzo vincente con uno dei suoi uomini di qualità. Infatti, pochi minuti dopo, sempre lui, Insigne si procura un’altra occasione su suggerimento di Marekiaro ma ancora una volta Buffon si fa trovare pronto e respinge col pugno destro il tiro insidioso. La Juve rimane sul 2 a 0 e quando attacca si mostra spietata e cinica. Detto questo, al 80′, Vidal scarica su Pogba che, si alza il pallone e al volo dai 20 metri, lascia partire una bordata con effetto che bacia il palo e gonfia la rete. Lo Stadium è ancora più una bolgia e si inchina a una nuova prodezza del gioiellino francese. Negli ultimi minuti di gioco, ci sono solo più da segnalare l’espulsione per doppia ammonizione di Ogbonna che trattiene Mertens, il secondo cambio di Benitez – Zapata al posto di Inler – che precede il colpo del KO e le sostituzioni di Conte: Peluso per Tevez, Marchisio per Vidal e Quagliarella per Llorente. Il Napoli, tuttavia, non getta la spugna e ci prova fino alla fine. Le ultime due occasioni sono di Fernandez e di Insigne, entrambe neutralizzate da un ottimo Buffon. Allo Juventus Stadium, il campo ha emanato il suo verdetto: Juventus – Napoli 3 a 0.
Ottima prestazione dei bianconeri che vincono e convincono non contro un avversario qualsiasi. Gli uomini di Conte da un lato hanno saputo indirizzare subito l’incontro sui binari giusti dall’altro hanno saputo soffrire per poi colpire quando meno il Napoli se l’aspettava. Questa vittoria rilancia la Juve, ora a meno punto dalla capolista Roma, ma il Napoli sconfitto non esce ridimensionato, avendo giocato una discreta partita. Quel che è certo è che la prima sfida tra i due giocatori più attesi, Tevez e Higuain, se l’è aggiudicata l’Apache. Il Pipita ha avuto poche occasioni a sua disposizione e, a differenza di altre volte, non ha saputo trascinare la squadra.
Migliore in campo Pirlo, ma han giocato molto bene anche Vidal, Pogba, Buffon e Tevez. Bene per il Napoli Reina e Insigne, delude Hamsik.