Grande attesa per la partita scudetto Juventus-Napoli, vediamo come arrivano le due squadre
Sono passati quasi 30 anni da quando Juventus e Napoli si davano battaglia contendendosi il tricolore. Erano i tempi di Maradona e Platini, geni del pallone, mentre oggi ci sono Higuain e Dybala (qui il confronto) che difficilmente possono essere paragonati al “Pibe de Oro” e a “Le Roi”. Ai tempi la panchina azzurra aveva come padrone Ottavio Bianchi, mentre quella bianconera Rino Marchesi.
I due tecnici
Oggi invece sono Sarri e Allegri a lottare per il tricolore. I due tecnici hanno in comune le origini toscane, ma per il resto poco altro. Allegri ha infatti alle spalle un’esperienza sui campi di Serie A prima di tutto come giocatore, mentre Sarri non si è mai spinto oltre il dilettantismo. Allegri allena da molti più anni nella massima divisione, nonostante sia più giovane di 8 anni, mentre Sarri è solo al secondo anno. Anche sul palmarès l’ago della bilancia indica il tecnico bianconero, avendo allenato per più tempo squadre che lottavano per il titolo. Sul piano del gioco, invece, quest’anno il tecnico azzurro ha dimostrato di essere tra i migliori in Europa: il Napoli esprime infatti un gioco spettacolare, privilegiando la fase offensiva, senza dimenticare però quella difensiva. La Juventus invece privilegia la fase difensiva e preferisce costruire le azioni offensive con pazienza, a differenza dei Partenopei che, in maniera più concreta, arrivano a concludere con meno passaggi.
Le formazioni
Anche gli schieramenti tipo sono completamente diversi: la Juventus opta per un 3-5-2 (che in fase di non possesso diventa un 5-3-2) mentre il Napoli per un 4-3-3 classico. Non ci sono dubbi sulla formazione con cui il Napoli scenderà in campo sabato sera, con Reina tra i pali, in difesa Hysaj, Albiol, Koulibaly e Ghoulam, a centrocampo Allan, Jorginho e Hamsik mentre in attacco agiranno Callejón, Higuain e Insigne. In casa Juventus c’è ancora grande incertezza sul modulo e di conseguenza sui giocatori. Questa incertezza è data soprattutto dalle numerose defezioni, su tutte quelle di Chiellini (che salterà anche l’andata col Bayern Monaco) e di Khedira. Proprio la presenza o meno del tedesco farà cambiare il modulo da 4-3-3 a 4-3-1-2. Abbandonata la difesa a 3? Già, perché Allegri ancora non riesce a fidarsi in toto di Rugani e quindi si dovrà “accontentare” di schierare solo Bonucci e Barzagli. Sulla sinistra agirà quasi certamente Evra, che garantisce maggiore copertura di Alex Sandro, mentre sulla destra la certezza è Lichtsteiner. Tornando a centrocampo, dove presumibilmente si giocherà la partita, Marchisio e Pogba sono certi di un posto, e se il tedesco ci sarà Allegri potrebbe inserire titolare Pereyra o Hernanes sulla trequarti, mentre se non dovesse recuperare in tempo si andrà decisi sul 4-3-3 con Cuadrado a completare il tridente insieme a Dybala e Morata. Quest’ultimo modulo sembra comunque quello più probabile a prescindere da Khedira (che verrebbe sostituito presumibilmente da Sturaro), con Cuadrado che, in fase di non possesso, si abbasserà sulla linea di centrocampo e con Pogba che si allargherà sulla sinistra.
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— Calcio (@10calcio_) 11 Febbraio 2016
Gli uomini chiave
I giocatori chiave di questa partita potranno essere senza dubbio Pogba e Dybala da una parte, Hamsik e Insigne dall’altra. L’attaccante napoletano con il nuovo ruolo sta dimostrando di essere uno tra gli attaccanti italiani più forti, se non il più forte. E Higuain? Higuain è ovviamente una certezza, ma a Torino ha sempre faticato, potrebbe non essere lui l’uomo decisivo.
Se il Napoli dovesse vincere questa partita farebbe un passo molto importante verso la conquista del tricolore andando a +5, mentre se fosse la Juventus a vincere azzererebbe il distacco, ma soprattutto demoralizzerebbe i Partenopei, che difficilmente reggerebbero il colpo. Speriamo che, comunque vada, il campionato possa essere così avvincente fino alla fine.
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