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Juventus-Nordsjaelland: le pagelle

Creato il 07 novembre 2012 da Olimpiazzurra Federicomilitello @olimpiazzurra

Una vittoria che fa morale e rimette la Juve in corsa per l’accesso agli ottavi di finale di Champions League. Un successo, tuttavia, che non lenisce il rammarico per i due punti persi in Danimarca: il Nordsjaelland, nel complesso, si è rivelato un avversario modestissimo.

Buffon, 6: chiamato una sola volta in causa con un tiro dalla distanza, risponde presente. Per il resto, spettatore non pagante.

Chiellini, Bonucci, Barzagli, 6: serata di totale relax. Gli scandinavi non pungono, accontentandosi anzi di non incassare una goleada. La difesa bianconera, di conseguenza, deve limitarsi al compitino.

Isla 7: evidentemente Conte lo considera uomo da Champions, visto che sino ad ora trova spazio da titolare solo in Europa. Il cileno sfrutta al meglio l’occasione. Suo l’assist per il primo gol di Marchisio, ci mette lo zampino anche nel secondo di Vidal. Sempre ficcante e propositivo sulla fascia destra. Una prestazione che rischia di mettere in seria discussione il posto da titolare di Lichtsteiner.

Marchisio, 7.5: migliore in campo, nel primo tempo è dovunque. Si propone con continuità nell’aria di rigore avversaria, ma è una furia anche nei recuperi. Il gol è da centravanti vero. Un  centrocampista completo, tra i migliori al mondo. Non lo scopriamo oggi.

Pirlo, 7: è come se Chopin dovesse confrontarsi con degli apprendisti al pianoforte. Troppo il divario tecnico tra il regista azzurro ed i mediocri danesi, che può dunque giostrare la manovra senza alcun tipo di problema. Quando Pirlo gira, tutta la squadra va a mille.

Vidal, 7.5: partita di qualità e quantità. Sbaglia un paio di occasioni semplici, va a segno in quella più complessa con astuzia e fiuto del gol. Una diga in mezzo al campo.

Asamoah, 7: ara la fascia sinistra con una serie infinita di sgroppate. E’ instancabile e garantisce cross ed inserimenti a ripetizione. Si è adattato al meglio al nuovo ruolo, tuttavia resta l’impressione che da interno sinistro potrebbe rendere ancor di più.

Giovinco, 7: si sbatte, cerca la giocata che possa esaltare i tifosi. Una perfetta imbeccata di Pirlo lo libera davanti al portiere e lui, con un fantastico piatto destro dal limite, realizza una rete dalla valenza duplice, utile per il risultato e per il morale: può essere l’episodio che cambia la stagione (e la carriera) di Giovinco?

Matri, 5: rispolverato a sorpresa, conferma tutti i suoi limiti dell’ultimo periodo. E’ macchinoso nei movimenti e soffre la carenza di gol. Ne sbaglia uno clamoroso a tu per tu con il portiere. Di questo passo, rischia di diventare la quinta punta nelle gerarchie dell’allenatore.

Quagliarella, 6.5: entra e timbra il cartellino. Avrebbe bisogno di giocare con maggiore continuità e non ad intermittenza.

Pogba e Lucio, n.g.: entrano a risultato già acquisito.

 

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Foto: Sport e Vai

OA | Federico Militello

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