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Juventus, storia di un grande amore: le origini

Creato il 27 marzo 2015 da Sportnutrizione

sport_nutrizione_juventusJuventus, il football club con più tifosi in Italia. Qual è la sua storia? Quali sono i suoi successi? Conosciamoli insieme.

La nascita e la storia della Juventus

Era da poco stato “importato” dall’Inghilterra questo gioco, che agli occhi di tutti sembrava così speciale, quando un gruppo di amici decise di riunirsi per fondare una società sportiva. Erano ragazzi molto giovani, basti pensare che il più grande non superava i 17 anni, e studiavano ancora al liceo (precisamente al Liceo Classico Massimo d’Azeglio). Innocenti, pieni di vita, fantasiosi e, soprattutto, giovani. Proprio da quest’ultima parola deriva il nome della società che fondarono tutti insieme nel 1987: Juventus (che in latino significa gioventù). Di sicuro, in quel momento, questi ragazzi amanti del football non sapevano che avrebbero dato il via a una leggenda che, ancora oggi, fa battere il cuore a milioni di italiani.

Il primo presidente della squadra fu Enrico Canfari che, assieme a tutta la società, decise di far allenare i ragazzi nel campo in Piazza d’Armi e che la maglietta della squadra doveva essere rosa. Nel 1900, con questa maglia rosa, la Juventus debuttò in campionato. Esattamente tre anni dopo, però, venne importato da Nottingham il colore che caratterizza ancora oggi la Juve: il bianconero. Nel 1905, dopo una finale bellissima e molto agguerrita con Genoa e Milanese, la Juve conquistò il suo primo titolo italiano. In quest ultimo periodo il presidente era Alfredo Dick (un signore svizzero) che, però, durante degli screzi negli spogliatoi decise di andarsene portando con sé i migliori giocatori stranieri e, successivamente, fondò con questi ultimi la squadra del Torino. Fino all’inizio dello scoppio della Grande Guerra la Juventus non ebbe vita facile, poichè non poteva competere con le grandi squadre dell’epoca: Vercelli e Casale. Ma subito dopo la Guerra tutto sembrò andare per il meglio. La Juve si riprese grazie al nuovo presidente, nonchè poeta e letterato, Corradino Corradini, al portiere Giacone e ai terzini Novo e Bruna che furono i primi giocatori ad indossare la maglia della Nazionale.

Nel 1923 i bianconeri iniziarono a ritornare ad essere i protagonisti indiscussi nel football: Giampiero Combi, che fu il migliore portiere di tutti i tempi, debuttò in Prima Squadra e cambiò la guida della società. Il nuovo presidente che decisero di eleggere fu Edoardo Agnelli e riuscirono ad ottenere anche un nuovo campo in Corso Marsiglia. Da qui in poi la Juventus corse su per una scalinata verso il successo a pieno ritmo. Nel 1925/26 la Juve conquistò il secondo tricolore e dal 1930 al 1935 fu la padrona indiscussa del Campionato e a Torino riuscì a conquistare cinque scudetti. Negli anni trenta la squadra partecipò alla Coppa Europa, fu così che iniziarono a fare le prime esperienze di calcio internazionale. In questi anni i tifosi cominciarono ad aumentare sempre di più, gli stadi iniziarono a riempirsi e poi, purtroppo, scoppiò l’inevitabile Seconda Guerra Mondiale.


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