Se il mio cuore trema per Kabul, è per la lenta fase di meriggi estivi, siesta in casa di mio padre, che, oppressi dal sonno a metà giornata, pesa ancora sulle mie costole …
E’ per il grido del venditore ambulante del venditore di verdure a fare i suoi giri, persi nei sogni difficili dei miei vicini, che il tremore del mio cuore. - Shakila Azizzda
(foto di Steve McCurry)
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