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Kalós kai agathos

Creato il 09 gennaio 2012 da Timoretremore

Kalós kai agathosLa parola kalós in greco indica ciò che è bello, ma in un modo ambiguo che può indicare non solo quanto qualcuno sia attraente dal punto di vista estetico, ma anche come qualcosa che abbia valore sul piano morale oppure su altri piani, come quello dell’utilità o dell’efficienza.
Kalós è un termine molto in voga tra i Greci antichi per acclamare i giovani efebi, ma si usa anche per indicare i garzoni apprendisti dell’officina ceramica.
L’espressione kalós kai agathos (greco antico καλὸς κἀγαθός) ha pervaso per secoli il tessuto culturale dell’Occidente e si riferiva a un ideale di vita e di comportamento che ogni greco avrebbe amato per se stesso. “Bello e buono”, ma anche “bello e nobile”, “superiore ed eccellente” oppure “il meglio che un uomo può essere”.



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