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Kansas City - Robert Altman

Creato il 01 maggio 2013 da Frank_manila
Kansas City Kansas City, pellicola diretta dal maestro Altman, non è certamente il primo film che viene in mente parlando del regista ma anzi, viene spesso beatamente ignorato.
Trattasi di un film gansteristico ambientato negli anni '30, guarda caso, proprio a Kansas City sulle vicende di svariati personaggi a ridosso delle elezioni politiche. La pellicola, come dicevo, non è molto ricordata e il perché è dato dalla sua non completa riuscita. Difatti sembra che Altman non avesse bene in chiaro che linea dare al film, si passa dalla commedia al dramma senza passare dal via e in più stilisticamente risulta un po' incerto, dando come l'idea di una ricerca forzata del capolavoro. La storia stessa avanza a bocconi e non si manifesta la usuale magia del regista di far collimare armoniosamente tutti gli innumerevoli personaggi e le loro microstorie, a tal proposito basta dare un'occhiata a Gosford Park per capire al meglio di cosa sto parlando. Anche gli innumerevoli momenti dedicati al jazz, suonato in continuazione e mostrato incurante alle vicende che gli accadono intorno (l'arte non si ferma), per quanto siano accattivanti e belli visivamente risultano anch'essi slegati e non vengono sfruttati appieno... chessò per dare ritmo oppure per creare un amalgama omogeneo.
Indubbiamente l'ambientazione anni '30 di Kansas City è certosina e non poteva essere altrimenti visto che il piccolo Robert all'epoca la viveva, così come nulla da ridire si può trovare sulla qualità tecnica delle immagini o sulle performance degli attori. In tal ambito sono molto brave e necessitano segnalazione Jennife Jason Leight e Miranda Richardson, senza però nulla togliere alle controparti maschili rappresentate da Harry Belafonte, Dermot Mulroney e, anche se molto breve, Steve Buscemi.
Per concludere Kansas City non si può annoverare tra i capolavori di Altman, risulta ahimè un pelo incompiuto (anche se dura quasi 2 ore) ma una visione per stima e rispetto la si può dare.  Altman è pur sempre Altman e se l'è meritato.
IMDb 
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