Karatedo (16): anche tu puoi avere un milione di nemici

Data: 30 aprile 2013 Autore: Stefano Bresciani

Questo principio è riportato anche in un antico proverbio:

Quando un uomo oltrepassa la soglia della propria abitazione ha di fronte sette nemici.

Naturalmente i numeri “sette” e “un milione” di questo principio enunciato dal M° Gichin Funakoshi non vanno intesi in senso letterale ma come indicazione generica del concetto di “numerosi” nemici.

Quando lasciamo la sicurezza della nostra casa, la nostra “zona di comfort”, se non siamo al massimo della forma fisica e mentale, soprattutto se non siamo aperti a ogni evenienza, ostacolo, se non siamo in grado di metterci in gioco, saremo SEMPRE estremamente vulnerabili a qualunque tipo di attacco.

Il racconto che segue, narrato dal Maestro di Karate Kenwa Mabuni (fondatore dello stile Shito Ryu di Karate-do), riassume egregiamente il significato di questo sedicesimo principio:

«Il Maestro Yasutsune Itosu, un esperto di Karate che visse pienamente fino all’età di 85 anni, aveva l’abitudine di fermarsi ed inchinarsi di fronte all’altare shintoista ogni volta che stava per uscire di casa. Un giorno superando la mia reticenza gli chiesi “Sensei, cosa state chiedendo agli dei con la vostra preghiera?”. Mi rispose che quando un uomo anziano come lui usciva di casa era solo grazie all’intercessione degli dei se non veniva colpito dal calcio di un cavallo o investito da un carro e poteva tornare a casa sano e salvo. Proprio la richiesta di essere protetto, di poter portare a termine i propri compiti e di poter tornare a casa sano e salvo erano quindi l’oggetto della sua preghiera quotidiana. A quell’epoca, ero ancora nel pieno del vigore giovanile e pensai che fosse una cosa stupida vista la grande abilità del Maestro Itosu. Solo ora, ripensando a quelle parole, mi rendo conto di quanto fossero profonde e sagge».

Il racconto del Maestro Mabuni ci offre un bellissimo esempio dello spirito che dovrebbe avere un esperto di Karate-do e in genere di arti marziali, sei d’accordo?