Esticazzi.
Sì lo so. E’ che ogni volta che guardo Studio Aperto sento l’irrefrenabile bisogno di parlarne.
La notizia è quella del titolo: Kate Middleton usa due volte gli stessi capi. Un cappotto messo due anni fa l’ha riutilizzato quest’anno. Stessa cosa per un orripilante cappellino nero (che francamente poteva fare a meno di riutilizzare, manco alla Caritas lo vorrebbero). Pare abbia lanciato una nuova moda, la moda del riciclo.
Io penso che questa sia una grande occasione cosicché tutte noi possiamo sentirci realmente à la page. Lo so che è da sfigate (e Kate Middleton è la regina delle sfigate, su questo concorderete con me spero, è passata dal essere fidanzata con un principe all’essere sposata con Nestor Sensini -non è mia, è il nome di un gruppo su FB-), però a chi non è mai capitato di indossare due volte lo stesso paio di pantaloni? Sì lo so, lo so, è da poveracci, è da straccioni, meno male che però esiste una come Kate, una ragazza come noi, la ragazza della porta accanto, una che legittima anni e anni di riuso vestiario.
Ora mi sento più tranquilla, davvero, sollevata.
Ovviamente parlando di Studio Aperto non posso esimermi dal citare l’omologo nel mondo del web: il Tgcom, reparto gossip. In questo momento nell’home page del pettegolezzo campeggia questa scritta:
Una persona normale a cosa pensa? Ad Ale e Franz, famosa coppia di comici, che hanno fatto coming out e hanno finalmente dichiarato il loro amore, caratterizzato da un’inestinguibile passione erotica che non hanno problemi a mostrare in pubblico.
Sciocchini, sciocchina io in primis. Ma cosa vado a pensare. Sono proprio una malpensante maliziosa e sessuomane. Il titolo ha una seconda riga.
Cioè scusate ma da quando Ale e Franz sono la Marcuzzi e Facchinetti? In quale universo? E’ come parlare di Ric e Gian e riferirsi a Riccardo Cocciante e Gianna Nannini.
Da grande non voglio più fare l’araldo, bensì la titolista ad cazzum sul Tgcom.
Ps. se fate pensieri osceni sulle tette della Marcuzzi vi capisco, li ho fatti anche io che sono donna etero e che non ho due mesi.