Il Bamboccione Free
Studiano, oppure lavorano nell’azienda di famiglia e spesso per hobby fanno dello “scontro generazionale” una “missione impossibile”, la loro, sono i bamboccioni-free. Perchè bistrattarli? Alcuni lavorano di giorno e di sera studiano per diventare ingegneri o avvocati e d’estate si ritrovano davanti ad un calice buonissimo di Teroldego in vacanza, con un compagno delle scuole superiori, ed ai piedi indossano delle strane sneakers, “le scarpe numero uno da calcetto” (le Munich per intenderci, un brand sportivo semisconosciuto). Sono originali i bamboccioni-free perchè sono vietatissimi alle donne almeno che non abbiano un conto corrente che parli di loro, ancora prima che a parlare siano loro. Hanno pero’ tanto idee, basta cinque minuti… e se sei la donna giusta si fà all’amore. Alcuni di loro sono fanatici degli Stones ed in macchina ascoltano sempre loro, Start Me Up, una delle canzoni che piu’ li rispecchia. Sono spessi ossessionati dalla meraviglia, hanno sempre voglia di stupire e di stupirsi, a parte qualche fregatura che la vita riserva loro come a tutti quanti ma non temono mai di correre il rischio. Alcuni “mangiano pane e kultura”, altri rappresentano gli estremi, il loro motto è inseguire gli opposti che non necessariamente si incontrano. Per loro è la loro stessa vita ad avere un peso terribile, a volte troppo egoisti per riuscire a condividere sè stessi. Altri lasciano mammà e per punizione si rinchiudono in una casa umida e freddissima nel ghetto, imprigionati dai ricordi, in sostanza riescono ad immaginare il Male, quello con la M maiuscola, e cercano di arginarlo tramite storie, favole terapeutiche, che ovviamente con grande frequenza si rivelano davvero inefficaci,come in un “cinematografo celebrale”, per rubare un felice titolo a De Amicis, ed è così che creano poesia, arte, e fiabe stupende per adulti, da condividere con la sola mano amica e fedele di sempre. +++ by Katia .