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Katidis, saluto nazista:  fuori dalla Nazionale

Creato il 17 marzo 2013 da Mbrignolo
Giorgos Katidis

Giorgos Katidis

STORIE (Atene). Di saluti nazisti in un campo di calcio se ne sono, purtroppo, già visti anche in tempi recenti, non ultimi quelli che Paolo Di Canio riservava ai sostenitori della Lazio, ma lo sconsiderato gesto potrebbe costare molto caro al poco più che ventenne giocatore greco Giorgos Katidis che ha festeggiato così la rete vincente del 2-1 dell’AEK Atene contro il Veria ieri sera.

Dopo una vera e propria sollevazione popolare via Internet, Katidis si è giustificato affermando che stava semplicemente facendo un segno ad un compagno sugli spalti e via Twitter ha dichiarato “Non sono fascista e non l’avrei fatto se avessi saputo che cosa significava”. E’ la stessaq tesi sostenuta dal tecnico tedesco della squadra ateniese, Ewald Liened: “E’ un ragazzo che non ha idee politiche. Probabilmente ha visto su Internet questo saluto e lo ha fatto senza saperne il significato”.

Ma in una realtà come quella greca dove le ultime elezioni hanno visto la crescita del partito neonazista, la federazione ha scelto la strada della tolleranza zero. “Una provocazione violenta che insulta tutte le vittime della bestialità nazista”, sostengono i responsabili del calcio greco che hanno deciso di escludere a vita Katidis, già capitano della nazionale under 19, da tutte le rappresentative elleniche.

 


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