Il libro per la Perrone Editore è stato pubblicato a giugno 2014
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IL FENOMENO "LANCIO"
L
a Lancio nasce nel 1936 come società di pubblicità, da qui il nome Lancio (da lancio pubblicitario). Si evolverà poi nel tempo diventando casa editrice e sarà tra le prime a pubblicare fotoromanzi con storie complete. Negli anni ‘60 alla Lancio nascono diverse nuove testate prestigiose: Letizia, Charme, Marina, Jacques Douglas, Lucky Martin, ecc., la Lancio addirittura vola a Parigi e a New York per realizzare alcune delle sue più famose produzioni. Il momento di maggiore fulgore per il fotoromanzo arriva negli anni ‘70. Anni che ricordiamo come gli anni di piombo, dell’austerity, del femminismo, delle grandi tensioni sociali, ma gli anni ’70 sono anche gli anni del fotoromanzo. Prima delle telenovelas, prima delle soap opera. Il Fotoromanzo con le sue storie ingenue, i suoi amori contrastati, le sue passioni a tinte forti ha segnato intere generazioni, la storia di un pezzo d’Italia romantica, un po’ frivola. Nel 1976 la tiratura delle varie case editrici raggiungeva in Italia la quota di oltre ottomilioni e seicentomila copie al mese e, da un sondaggio dell’epoca, cinque milioni di quelle copie erano targate LANCIO. E' alla casa editrice Lancio, dunque, che si deve, in primis, la qualità di questo genere di lettura che ha appassionato milioni di lettori in tutto il mondo e che, dopo oltre quarant'anni di vita, è riconosciuto ormai senza più i pregiudizi di un tempo come espressione della narrativa popolare, la cosiddetta letteratura rosa. Al fotoromanzo hanno contribuito registi e sceneggiatori celebri che hanno trasformato quei volti così amati dall’obiettivo come quello di Franco Gasparri, Michela Roc, Adriana Rame, Pierre Clement, Jean Mary Carletto , Francesca Rivelli, divenuta in seguito Ornella Muti , Claudia Rivelli, Katiuscia,Franco Dani, Max Delys , e tanti, tanti altri, in veri e propri idoli delle folle. La casa editrice non pubblica più fotoromanzi dal 2011. Ha chiuso l'attività in seguito alla morte prematura del proprietario, Fernando Mercurio