Keep calm e stress less
Quando un venerdì al lavoro ti viene in monte che potresti mettere alcuni file sulla chiavetta per lavorarci nel fine settimana, capisci che il tuo delirio workaholic è ormai quasi irrecuperabile ed è ora di provvedere a ribaltare gli equilibri.
Una volta la soluzione sarebbe stata una terapeutica seduta di shopping e l'acquisto di almeno un paio di scarpe, possibilmente stivali
vista la stagione, ma la situazione economica e la ristrutturazione impellente di casa mia (maremma operai) mi hanno fatto ripiegare su un più economico thermarium .
Compreso nell'abbonamento della palestra, eh.
Insomma, mentre me ne stavo seduta dentro la vasca idromassaggio con la testa appoggiata sul bordo e gli occhi chiusi, quando mi sono resa conto che il tenere le braccia rilassate, che salivano a galla, abbandonate, mi procurava un leggero fastidio.
Il mio subconscio ha iniziato a pensare che forse avrei potuto fare qualcosa. Scrivere magari, o controllare la posta. O stendere i panni. Anche.
Insomma, di questi tempi mi è difficile rilassarmi, fare un bagno con le bollicine in santa pace, pure, a quanto pare.
Ci sono tanti pensieri che mi frullano per la testa, tanti problemi, cose da fare, milioni di piccole e grandi cose che si affastellano in grandi mucchi proprio lì, accanto al comodino.
Pensieri, pensieri, fastidiose vocine che ti ricordano le cose che devi fare, il dovere che ti fa esplodere la gastrite e le bollette da pagare che ti guardano poco amichevoli dalla bacheca della cucina.
Ed i giorni scorrono veloci, tra un mese sarà Natale e a me sembra ancora poco più che estate. Giorni, settimane, mesi passano in un battito di ciglia. E mi scopro a non avere voglia di parlare, di organizzare. Trascuro gli amici, e non è da me. Trascuro anche la mia famiglia, non riesco ad essere presente come vorrei.
Trascuro persino il mio gatto, povera bestia.
E mentre le cose da fare crescono e si moltiplicano, io sogno un giorno di 34 ore.
E invece avrei bisogno di un'isola deserta. Tutta per me...