Sabato 27 novembre si è svolto un altro bel pomeriggio di fumetti presso NonSoloLibri a Trieste. Ospiti dei coniugi Fontana questa volta sono stati due altri coniugi, Keiko Ichiguchi e Andrea Venturi, che condividono fra loro, oltre che la vita, anche il tipo di professione, ovvero quella di fumettista. Certo, è una coppia molto eterogenea, stilisticamente parlando. Keiko, giapponese trapiantata a Bologna per amore e lavoro, è una mangaka e proprio ieri presentava ai suoi fans triestini il suo ultimo lavoro Dove sussurra il mare.
Andrea Venturi invece è un bonelliano: splendido interprete grafico di Tex (di cui parla in una bella intervista qui), di Dylan Dog e di Magico Vento. E' proprio di quest'ultimo che mi son soffermato a parlare con Andrea, chiedendogli se fosse dispiaciuto della conclusione della serie. Il garbato disegnatore mi ha risposto che considera Magico Vento una delle migliori serie bonelliane degli ultimi anni: molto curata e approfondita nelle storie e con uno staff di disegnatori di ottimo livello. Ha aggiunto che Gianfranco Manfredi è stato molto bravo a portarla avanti mensilmente mantenendo sempre alto il livello di qualità. Quindi sì, era dispiaciuto anche lui, come me, che Magico Vento non uscisse più nelle edicole. E per ricordarlo gli ho chiesto proprio un disegno che avesse lo sciamano bianco come soggetto. L'ottimo risultato lo vedete qui sotto.
La divertente, chiacchierona e sorridente Keiko ha intrattenuto invece i suoi fans con vari aneddoti, esperienze e racconti. Ma anche con molte domande e ascoltando con attenzione i pareri di tutti. Personalmente non conosco il suo lavoro, ieri ho acquistato il suo primo libro che mi accingerò presto a leggere: in ogni caso ho chiesto un disegno anche a Keiko e lei me l'ha offerto in una simpatica versione comic, che vedete qui sotto.
Devo dire che c'è un altro elemento importante che caratterizza la coppia di disegnatori, ovvero l'umiltà, il garbo e la gentilezza che hanno dimostrato soddisfacendo con un sorriso le richieste dei loro fans in termini tanto di disegni quanto di domande: alla fine erano sempre loro a ringraziare noi per la pazienza e l'interesse dimostrato nei loro confronti. Non è da tutti, anche se dovrebbe essere così per tutti.Il pomeriggio è stato infine allietato anche dalle visite “illustri” di alcuni valenti disegnatori triestini, Walter Chendi (che ha appena pubblicato il terzo volume a fumetti de Le Maldobrie), Franco Devescovi (reduce da un'altra magnifica prova martin mysteriana con l'albo di alcuni mesi fa) e Mario Alberti (ormai noto anche negli USA, grazie ai suoi lavori per L'Uomo Ragno e altri supereroi).
Un bel Tex Di Andrea Venturi
Mi piace sottolineare l'emozione che ho provato guardando Andrea Venturi che componeva sotto i miei occhi i vari disegni di Tex che il pubblico di volta in volta gli richiedeva. Con molto impegno e concentrazione ma nello stesso tempo con estrema fluidità la matita di Andrea tratteggiava il volto, l'espressione, il cappello, la camicia, le pistole del ranger. Più volte mi son detto: ma è proprio lui! E' il Tex che leggo mensilmente sull'albo in edicola che si sta componendo di fronte a me! Anzi, forse è qualcosa di più. Lo ha detto ieri Mario Alberti a Keiko e Andrea: secondo lui quando ci si trova di fronte agli appassionati alle fiere o mostre di fumetti a disegnare sul momento un proprio personaggio, lì viene fuori un'autenticità che forse a casa o in studio si perde un po', quando si disegna per lavoro e ci si mette tutta la cura più estrema e ci si ripassa sopra più e più volte. Il disegno creato invece per un proprio fan, anche se più imperfetto, con un tratto magari un po' sporco, ha il pregio dell'immediatezza e dell'improvvisazione.