Ken Hayworth, scienziato americano vuole affidare la sua vita ad un suo esperimento teorico ed estremo. Questo esperimento consiste nel congelare il proprio cervello, per conservarlo e poi tecnologia permettendo successivamente avverrà il trasferimento delle informazioni contenute in esso in un robot. Il congelamento equivale ad una morte istantanea. Come dichiarato da Hayworth, non pensa al suicidio, la vede semplicemente come una pausa dalla vita. Il procedimento ideato da Hayworth si basa sulla sostituzione dei liquidi cerebrali di drenaggio con resine artificiali. Questo procedimento ha dato ottimi risultati nella conservazione del cervello delle cavie da laboratorio. La parte difficile e non attuabile per il momento è il trasferimento della coscienza, su un organismo artificiale. Ma lo scienziato è certo che tra un centinaio d'anni questa tecnologia sarà possibile. Se dovesse aver ragione Hayworth potrebbe diventare il pioniere per una delle più grandi scoperte della storia, aprendo la strada per uno scenario fantascientifico senza precedenti: la vita artificiale e l’immortalità dell'anima. Ovviamente non mancheranno problemi di natura etica.
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