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Grandi ascolti nell'ultima puntata di Vieni via con me che come sapete ha destato molte polemiche nel mondo politico, giacchè ai politici piace fare polemiche su tutto. Secondo me un ministro (che tra l'altro è degli interni, non della cultura) non dovrebbe prendersela pubblicamente con uno scrittore perchè quest'ultimo legge le carte delle inchieste in una trasmissione del servizio pubblico. In un paese normale non dovrebbe essere concesso moralmente ad un quotidiano di fare una raccolta firme contro un uomo che se non avesse la scorta sarebbe già stato ammazzato da un pezzo. Sono cose che non dovrebbero nemmeno passare nell'anticamera del cervello di una persona informata e che ha pesanti responsabilità. Tralasciando questo argomento di cui è stato detto tutto e da tutti, vorrei far calamitare l'attenzione di chi mi legge su un punto preciso dell'ultima puntata andata in onda: la lettura dei valori di destra e sinistra da parte di Fini e Bersani. Il segretario del pd leggeva come quello delle estrazioni del lotto (cito una battuta trovata sul profilo di Non leggere questo Blog! in cui Will dice "Bersani era quello che leggeva come uno del 1843". ) In effetti appena ho iniziato ad ascoltarlo ho pensato - ora si schiarisce la voce e farà vedere di cos'è capace- invece niente, è stato soporifero: roba che neanche Prodi del gennaio 2008...
Fini al contrario, era veloce nell'esprimere i concetti ed era chiaro. La differenza fondamentale secondo me sta nel modo in cui si sono rivolti al pubblico in studio e soprattutto a quello a casa. Bersani non alzava quasi mai lo sguardo, sembrava che leggesse in una stanza vuota. Fini guardava sovente il pubblico e le telecamere, come si dice in gergo bucava lo schermo: stare 17 anni col santo papi a qualcosa gli è servito. Sappiamo bene che oggi il modo di apparire e di comunicare in tv è fondamentale per "sfondare". Cosa voglio dire in sostanza? Che il segretario del pd non può sperare di vincere delle elezioni e fare il presidente del consiglio per 5 anni mentre l'ex fascista convertito alla legalità ha più possibilità di diventare il n°1, che piaccia o no. L'Italia è un paese che ha bisogno di un leader, gli italiani ne hanno bisogno e quando il papi sarà stato dimenticato loro a gran voce invocheranno un altro messia che dovrà rassicurarli su tutto usando la tv (e forse pure internet).
Ecco, se io fossi stata una persona disinformata o un giovane che si affaccia per la prima volta alla politica dovendo fare una scelta di campo (anche se lo scopo della lettura degli elenchi non era quello) non avrei avuto dubbi: voto Fini! A me quel momento televisivo ha ricordato lo storico incontro-scontro tra John Fitzgerld Kennedy e Richard Nixon, quello che è il Dibattito del XX secolo e che ha cambiato il modo di fare politica in tutto il mondo. Da una parte c'era un uomo sicuro di sè, affascinante, spigliato nel parlare, rapido ma non frettoloso e sempre rivolto alla telecamera; dall'altra un signore corruciato, imbarazzato, quasi balbettante e insicuro. Mi è venuto subito in mente quel duello televisivo anche se lunedì non c'erano duelli in vista di prossime elezioni. Tuttavia non credo che Fini possa essere paragonato a Kennedy e lo stesso discorso vale per gli altri due. Credo inoltre che non si possa fare nemmeno il paragone al contrario però io lunedì sera ho avuto la percezione che per il segretario del pd si prospettano tempi bui. Gli auguro di riprendersi come ebbe modo di fare Nixon qualche anno dopo...
Sul blog di Vukic ho trovato l'interessante commento dell'autore sul contenuto degli elenchi.
"A dirla brevemente mi sono riconosciuto sia nei valori della sinistra che in gran parte di quelli elencati dal Presidente della Camera. Cosa vorrebbe dire tutto questo? Che sono un elettore di larghissime vedute? Che sono un cittadino con preferenze variegate?
Oppure che quel divario tra sinistra e destra è diventato molto ristretto e che i tempi sono ormai maturi per superare di slancio la cristallizzazione di ideologie del secolo scorso?Come ho avuto modo di commentare nel suo blog posso rifarlo qui: anch'io mi sono riconosciuto in tutti quei valori perchè credo che non abbiano colore politico. Sono cose che dovrebbero essere la norma in tutti i paesi civili, cose per le quali non ci dovrebbe essere nel 2010 il bisogno di protestare. Il divario non esiste più: pensate a quanti "comunisti" e "democristiani" stanno nel pd (memorabile a riguardo una battuta da un elenco letto da Silvio Orlando- Non avrei mai pensato che il PCI e la DC potessero sfaldarsi per poi confluire in un unico partito e perdere tutte le elezioni- ) o a quanti "socialisti", "fascisti" pascolano allegramente nel pdl. Le ideologie sono finite, ormai contano solo i soldi. Il potere attrae gli uomini politici molto più degli ideali, molto più dell'etica e perfino della legge. Ci fanno credere che le contrapposizioni ideologiche esistono ancora e molti ci cascano. Però quando finisce il talk show guelfi e ghibellini vanno al bar insieme, vanno da compare Turiddu insieme, vanno perfino a mignotte insieme.
A proposito di talk show, stasera Annozero in diretta da L'Aquila (anche se non si capisce bene quanto durerà il collegamento). Speriamo che non facciano come l'anno scorso perchè siamo davvero stufi delle passerelle. Parlando di cose serie, sabato c'è la manifestazione ormai lo ripeto fino allo sfinimento ma è importante, troppo importante. Chi può venga, vi potete informare qui se decidete di muovervi con gli autobus organizzati. Sarà una grande manifestazione sostenuta anche da personalità importanti, sarà una manifestazione non fine a se stessa. Partirà una raccolta firme per una legge ad hoc per la ricostruzione e tutto il resto potete leggerlo sul sito che ho messo in alto a destra. Spero che non ci facciano caricare dalla polizia perchè se no non so proprio cosa potrebbe succedere; vorrei che fosse una manifestazione pacifica perchè noi siamo incazzati ma siamo gente per bene. In ogni caso, mettetevi il giubbotto antiproiettili.http://iofuoridalcoro.blogspot.com/feeds/posts/default?alt=rss
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