Kenya. A Nairobi forze di sicurezza nel centro commerciale

Photo credit: US Army Africa / Foter / CC BY

Continua l’assedio delle forze di sicurezza al centro commerciale Westgate Mall di Nairobi, in Kenya. Il luogo era stato preso d’assalto da miliziani sabato mattina, che hanno ucciso almeno 69 persone, quasi altrettanti dispersi e almeno 200 feriti. Tra le vittime ci sarebbe anche uno dei nipoti del presidente e sua moglie. Secondo il il presidente Uhuru Kenyatta l’identificazione degli attentatori è ancora in corso, nonostante la rivendicazione dei ribelli somali Shabaab legati ad al Qaida. Le prime fonti avevano parlato di un assalto delle forze speciali, coadiuvate da reparti israeliani, nel tentativo di mettere in sicurezza il centro commerciale. Le truppe speciali kenyane hanno poi lanciato un nuovo assalto ai terroristi islamici ancora asserragliati nel centro commerciale. Testimoni hanno riferito che all’alba c’è stato un intenso scambio di colpi d’arma da fuoco, durato una quindicina di minuti, e poi tre forti esplosioni. Nella mattinata era giunta la notizia che i miliziani all’interno del centro commerciale sotto assedio a Nairobi si sarebbero fatti saltare in aria. Lo hanno detto a Sky News fonti locali, ma la notizia non è stata confermata o smentita. In questi momenti vi sarebbe il blitz finale delle forze di sicurezza: la polizia kenyana ha convocato una conferenza stampa, asserendo che le forze di sicurezza avrebbero ripreso il controllo di tutti i piani del centro commerciale, ma che i terroristi si sarebbero nascosti in punti imprecisati dell’edificio. La polizia ha inoltre affermato che sarebbero un numero compreso tra 10 e 15 e che tra di loro non vi sarebbero donne, come affermato in un primo tempo da diverse fonti di Nairobi.