È stato arrestato dalla polizia keniana il militante del gruppo somalo Al Shabaab che era considerato la mente degli attacchi che lo scorso dicembre avevano fatto 64 vittime nella località di Mandera.
Insieme a lui sono stati fermati altri due sospetti militanti di cui non è stata resa nota l’identità.
Salim Abubakar Kitonga si trovava proprio a Mandera quando è avvenuto l’arresto, ha riferito la polizia keniana, che ha anche aumentato la sicurezza sul posto per paura di attacchini reazione.
Le forze dell’ordine sostengono di essere in possesso di elementi che legano l’uomo alla pianificazione delle stragi di dicembre.
In più, Kitonga era ricercato per aver “reclutato keniani, tanzaniani e ugandesi nel gruppo Al Shabaab di base in Somalia”.
È incerto se e come gli ultimi sviluppi incideranno su un’altra vicenda che riguarda Mandera e le contee limitrofe: quella dei circa 2000 insegnanti che si rifiutano di tornare al lavoro o di essere assegnati nella zona citando timori dovuti alla sicurezza.
Attualmente circa 300 di loro – riferisce il Daily Nation di Nairobi – hanno dato vita a un picchetto presso la sede della commissione governativa competente, chiedendo il trasferimento.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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