Magazine Cinema

Keoma

Creato il 22 marzo 2011 da Robydick
Keoma1976, Enzo G. Castellari.
Un luogo abbandonato del far-west, un vento insistente che sbatte tutto e tutti, un cavaliere solitario che arriva in una bruma di polvere. E' atteso soltanto da un'anziana e sinistra donna, che gli parlerà di un paese vicino, soggiogato dalla peste e da un uomo crudele che lo tiranneggia. E' il paese dov'è cresciuto Keoma, meticcio bianco e pellerossa, e dove sta tornando perché deve tornarci. "Il mondo è marcio" risponde alla donna, che rivedremo spesso, ogni volta che la vita di Keoma è a rischio. Inutile dire cosa essa rappresenta.
La morte è sola fedele compagna di un uomo che per i suoi principi decide di mettersi contro tutto e tutti. Contro il flagello di una malattia e quello di un despota. E' cresciuto nella discriminazione, amato dal padre quanto odiato dai 3 fratellastri. Il grande talento con le armi non basta quando hai decine di nemici, però la determinazione di un uomo giusto è contagiosa ed altri, pochi ma importanti, torneranno ad essere sé stessi grazie a lui e lo aiuteranno fino alle estreme conseguenze...
E' una rece con cui voglio solo aizzare la visione, non mi va di dire molto della trama in senso essoterico, qualche piccolo accenno nei frame nulla più.
Più esotericamente invece dico che solo ad una visione superficiale è la semplice storia del cavaliere solitario. In realtà è un film che con una simbologia perfetta ed affatto complessa condensa, in quel "laboratorio sociale" che è stata la conquista del west americano, Valori e Denunce importanti. I valori sono quelli della libertà, di pensiero ed azione, della volontà di perseguirli, dell'inutilità di vivere sopravvivendo. Le denunce sono quelle del potere dispotico che può essere tale solo quando la popolazione lo permette, della paura collettiva come arma di oppressione e sottomissione, dei controlli monopolistici. Ma ce n'è ancora, potrò mica dire tutto no?
E quando vedrete quel finale, che solo una mente elevata ha potuto immaginare, una fusione di Creazione e Distruzione che non fa sconti a nessuno, toccherete la forza potentemente emotiva che il Cinema di altissimo livello può scatenare, una roba che fa venire da urlare!
Concludo riportando da wiki una dichiarazione dello stesso Castellari: «Il soggetto è di Luigi Montefiori, un'intuizione geniale, un'idea straordinaria nella quale mi sono immerso e ne sono stato coinvolto alla prima lettura, ma la realizzazione del film è stata un'altra grande avventura piena di imprevisti, difficoltà, problematiche che ho risolto, con la collaborazione del produttore Manolo Bolognini e quella di Franco. Abbiamo lottato contro tutto ma siamo riusciti a portare a termine l'opera. Posso solo dire che "Keoma" rappresenta il mio "io", la mia personalità come autore, il mio modo di girare, di montare, di sonorizzare e di musicare! Ho realizzato questo film riconoscendomici in tutto!»
Che dichiarazione! Mi ha esaltato leggerla, come se fossi lì ad ascoltarla e m'illuminasse. Dice cose semplici ma sature di passione, una sintesi di Cinema che adoro e non sono molti i registi che possono dire cose simili.
Una storia che è un trionfo di epica, ma anche di azione, riprese acrobatiche... c'è tutto il meglio della tecnica cinematografica (cosa che già dissi dopo "Il cittadino si ribella" ma mi ripeto volentieri!).
Super Cult, anzi Olimpo per quanto mi riguarda, sia il film che lo stesso Castellari.
p.s.: messaggio IMPORTANTE per le gentili ospiti.
Franco Nero in questo film, con quella carnagione color terra, occhi chiarissimi, capelli bronzei lunghissimi, fisico tonico... è d'una figaggine mostruosa! Vi verrà un sugo già nelle prime scene che proseguirà fino alla fine, credetemi.

Keoma

sembra una discesa nell'Ade


Keoma

la donna, sempre presente e sempre presagio


Keoma

Woody Strode interpreta George, uno dei pochi amici di Keoma. Attore "di sostanza", grande presenza fisica. Già apparso qua in "Vigilante" e "La mala ordina"


Keoma

qua c'è un piano sequenza con la camera che ruota e zooma intorno ai 2, sempre ai lati estremi dell'inquadratura: prendere lezione ed imparare!


Keoma

i paesaggi, molti, sono straordinari!


Keoma

quella vecchina, la in fondo...


Keoma

questa corsa di Franco Nero fa il paio, pari pari, con la famosa scena dell'inseguimento in "Il cittadino si ribella".


Keoma

qua non posso dire molto, solo che poteva essere una delle immagini da mettere in locandina, estremamente rappresentativa, lo si comprende alla fine del film. l'attrice è Olga Karlatos, splendida, ha lavorato molto nel Cinema italiano, come ad esempio con Fulci in "Zombie 2".


Bella, e spesso ricorrente nel film, la ballata che titola appunto Keoma, della o.s.t. originale.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :