Un vero colosso. E un vero enigma. L’ultimo pianeta trovato al di fuori del nostro sistema solare è un gigante roccioso, grande il doppio rispetto al nostro, ma con una massa quasi 20 volte superiore. Molto più massiccio di una Super-Terra, tanto che è il primo mondo classificato come “Mega-Terra”: un tipo di corpo planetario che gli scienziati non credevano neppure potesse esistere. Invece, eccolo qua. E potrebbe avere molti compagni, sparsi nello spazio.
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UNA RAPPRESENTAZIONE ARTISTICA DI KEPLER-10c
Per ora, la Mega-Terra non ha un nome vero e proprio: è stata denominata, come di consueto, con una sigla. Si chiama dunque Kepler-10c. Al momento i ricercatori che lo hanno individuato non sanno se abbia le condizioni per ospitare la vita, ma sembra che sia dotato di un’atmosfera e di nubi. Se la temperatura superficiale fosse calda al punto giusto, potrebbe riservare sorprese interessanti. Finora, a stupire, però sono soprattutto le sue dimensioni.
Così fuori misura, che Dimitar Sasselov, direttore dell’Harvard Origine of Life Initiative, lo ha definito il Godzilla delle Terre. “Ma a differenza del mostro dei film, questo ha implicazioni positive per la vita.” Gli astronomi sono abituati ai giganti gassosi, a pianeti cioè come Nettuno, Saturno o Giove, formati essenzialmente da idrogeno e di enormi proporzioni. Ma un pianeta roccioso tanto imponente, ad oggi, è un’eccezione. “Non rientra nei consueti modelli di formazione planetaria”, conferma infatti Xavier Dumusque, del Centro di Astrofisica Harvard-Smithsonian che ha annunciato la scoperta.
Kepler-10c è stato avvistato, per la prima volta, nel 2011, quando il telescopio spaziale della Nasa ha registrato un calo di luminosità della stella attorno al quale quel mondo alieno orbita. Ma all’epoca, gli scienziati ne conoscevano solo la misura: sapevano che aveva un diametro di 18 mila miglia (circa 29 mila km). Nel corso dei mesi, hanno approfondito l’esame. Grazie al Telescopio Nazionale Galileo, il telescopio italiano posizionato a La Palma, nelle isole Canarie, i ricercatori hanno così capito che esso possiede una massa 17 volte maggiore di quella terrestre.
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IL TELESCOPIO NAZIONALE GALILEO