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Khajuraho

Creato il 30 novembre 2013 da Matteo Picchianti @Matteod612

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Arrivo la mattina presto in treno a Jhansi e prendo subito un tuk tuk (20 rupie) per farmi portare alla stazione dei Bus, il viaggio per Khajuraho non è dei più brevi (circa 7 ore per percorrere 180 Km, 85 rupie il biglietto). Dal 2012 è attiva anche le linea ferroviaria, e’ possibile raggiungere Khajuraho con un viaggio di 4/5 ore al costo di 170 rupie.
Dopo pochi km, neanche 1 ora di viaggio, si transita per la cittа di Orchha, purtroppo il mio programma non prevedeva una sosta qua ma, parlando con altre persone incontrate poi durante il viaggio, in molte me l’hanno consigliata, anche soltanto per una sosta veloce di 1 giorno, è più che sufficiente.
La strada, nonostante la scomodità del pullman, è stupenda e scorre in mezzo alla natura più incontaminata incontrando, solo di tanto in tanto, qualche piccolo villaggio.
La stazione degli autobus è appena fuori da Khajurao, non fatevi ingannare però dai vari autisti che cercheranno di vendervi un passaggio per poche rupie, nonostante il paese non si veda, si trova veramente vicino, a neanche 500 metri.
Non avendo prenotato niente mi affido alla Rough Guide, compagna di viaggio che però, almeno per quanto riguarda l’India del Nord, qualche piccolo problema l’ha avuto. Durante il viaggio mi ero fatto già un’idea sul dove dirigermi, vado diretto allo Zen Hotel (www.hotelzenkhajuraho.co.in – [email protected][email protected] – Phone 0091-7686- 274228/272408).
Il posto è veramente tranquillo (così come lo è un po’ tutta Khajuraho), il proprietario parla un ottimo italiano mi accoglie con un thè di benvenuto, parliamo del viaggio che sto facendo e mi racconta le proprie esperienze. Le camere non sono eccezionali, decisamente piccole anche se molto pulite; il prezzo di 700 rupie per una doppia con bagno credo sia comunque ragionevole.
All’interno dell’hotel è anche possibile mangiare, il ristorante è un po’ più caro di altri che si possono trovare fuori, ma il cibo di ottima qualitа (una cena indiana 250/300 rupie) e tutto il giardino illuminato a candele molto suggestivo. Al mattino ci sono lezioni di yoga e meditazione gratuite per gli ospiti.
L’unica attrazione della cittadina è il complesso di templi, cosa non da poco visto che Khajuraho ha il più grande numero di templi medievali induisti e giainisti dell’India, fatto che ha portato l’Unesco ad inserire il villaggio nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità.
Tutta l’area è visitabile con un unico biglietto d’entrata (750 rupie) decisamente caro per gli standard indiani (costa quanto il Taj Mahal) ma il prezzo vale decisamente lo spettacolo davanti al quale mi trovo e tutte le aree sono perfettamente curate.
I templi di Khajuraho sono noti per le sculture erotiche; esse comunque non sono presenti all’interno degli edifici o vicino alle rappresentazioni delle divinità, ma solo nella parte esterna del muro interno in quei templi che hanno due cerchie di mura intorno all’edificio.
Secondo alcuni esse rappresentano il fatto che per giungere al cospetto della divinità si debba lasciare i propri desideri e le proprie pulsioni sessuali all’esterno del tempio, comunque solo il 10% circa ha tematiche legate all’erotismo, mentre la maggior parte di esse mostra persone impegnate nelle attivitа di tutti i giorni.
Il complesso principale racchiude praticamente l’80% di tutti i templi della zona, gli altri sono sparsi tutto intorno al villaggio, un’ottima soluzione per poterli visitare tutti in una giornata è quella di affittare una bici (80 rupie al giorno)
Una volta visitato tutto il complesso e goduto del relax intorno ai laghi che circondano la zona, è ora di ripartire, per farlo decido di contrattare con un taxista e mi accordo per 850 rupie, viaggio comodo con A/C fino a Jhansi. Credo sia una buona soluzione per riposare un po’ le ossa e risparmiare almeno 3 ore di tempo, i taxisti arrivano a Khajuraho carichi di turisti e prima di ripartire vuoti, sono disposti a calare molto sul prezzo, il costo della tratta infatti sarebbe di circa 2000 rupie.

Altre foto di Khajuraho qua:

http://blogdelviaggiatore.wordpress.com/photo-gallery-khajuraho/


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