
Kibera, lo slum più grande d'Africa alla periferia di Nairobi. Un milione, forse due, di esseri umani ammassati come le loro baracche fetide e arrugginite. Mi ci sono recato scortato da un amico, guardandomi bene dall'addentrarmi nelle viuzze, un metro o poco più di larghezza, che separano quelle misere abitazioni, girando piuttosto per linee esterne. Inimmaginabile vivere in simili condizioni di degrado, ma per loro è diverso. Sono una comunità con relazioni sociali e affettive forti che resiste allo sradicamento. Le autorità hanno offerto nuovi alloggi di edilizia popolare a famiglie ivi residenti: hanno rifiutato! Anche se sporca, piccola e cadente, la propria è sempre la migliore casa che ci sia.






