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Kindle Paperwhite: la gioia di possedere un e-reader
Creato il 07 aprile 2014 da Draghidottone @DraghidottoneOra, l'articolo in questione non sarà particolarmente lungo: alcuni di voi potrebbero ricordare il vecchio post sulle "prime impressioni" date dal Paperwhite. Si trattava di un articolo piuttosto dettagliato, con tanto di specifiche tecniche del lettore, prezzo, peso e quant'altro.Sottoscrivo quanto detto in quel post: il Paperwhite è comodo, leggerissimo, veloce, la batteria sembra inesauribile, considerato l'utilizzo che ne faccio... E l'illuminazione è letteralmente meravigliosa: comodissima per leggere di notte senza disturbare mia moglie con la luce dell'abat-jour, per nulla fastidiosa né di notte né di giorno.Qui a fianco potete vedere la splendida custodia che ho acquistato su Amazon ad un prezzo decisamente accettabile (meno di 10 €), anche se l'acquisto ha richiesto una lunga ricerca: le prime custodie che si trovano in vendita hanno dei prezzi mostruosamente alti.
Torno a spendere due parole sul dizionario integrato: quello inglese è stato per me preziosissimo. Da quando ho acquistato l'e-reader il numero delle mie letture in lingua inglese è aumentato esponenzialmente, permettendomi sia di leggere le nuove uscite (le cose consigliate da Davide Mana sul suo blog e le sue due novelettes di Aculeo & Amunet) sia di recuperare materiale introvabile in italiano. In particolare la cosa che apprezzo è che, in effetti, si tratta di un vero e proprio "dizionario", e NON di un traduttore. In sostanza, quando evidenzi la parola di cui vuoi conoscere il significato, si apre un piccolo pop-up con la definizione, sempre in inglese, della parola in questione. Un dizionario, appunto.Naturalmente, se connessi alla rete internet, c'è anche la possibilità di cercare la traduzione, oppure la parola (o l'espressione) su Wikipedia, nel caso servisse. Una funzione molto importante, per me, quando leggo opere non narrative.
Ora, considerazioni degli effetti sulla lettura.L'acquisto del Kindle Paperwhite NON ha, in effetti aumentato la "forza" della mia lettura. Non sono mai stato un lettore "medio" o "debole", poi diventato "forte" grazie all'e-reader. Questo no. Sono sempre stato un "lettore forte", soprattutto se paragonato ai tristi standard del nostro Paese.Tuttavia, l'e-reader mi ha "restituito" questa forza: prima di possederlo, come ho già detto, leggevo molto meno in inglese. Inoltre, leggendo soprattutto a letto, ho trovato scomodissimo (al punto di sospenderne la lettura) leggere i "Mammuttoni" della Newton: un peccato, visto la marea di storie che contengono. Con l'e-reader? Problema risolto. In più io ho il vizio del "cambiare idea": mi piace saltare da un libro all'altro, dalla saggistica alla narrativa, e per questo poter avere tutti i libri che sto leggendo appresso mi facilita molto le cose. Senza contare che, quest'anno, per questioni lavorative e di orari, mi sono ritrovato a dover prendere molto spesso l'autobus (non lo facevo da un sacco!) per tragitti lunghi: splendido avere con sé una vagonata di libri per il peso complessivo di... meno di 2 etti e mezzo!!
Per concludere: l'e-reader ha "sostituito" le letture cartacee?No, affatto.Complice l'immensa libreria dei miei, possiedo molti vecchi libri che mi interessano in versione cartacea, e non avrebbe avuto senso ricomprarli (quand'anche fossero stati disponibili: Il Falcone Maltese è stata una delle mie letture cartacee, ad esempio). Ho letto (e sto leggendo) inoltre dei libri che, secondo me, non avrebbe senso comprare in digitale: meraviglie piene di illustrazioni e fotografie, ad esempio.E poi ho avuto modo di pescare due o tre "tesori" da mercatino che... Poi vi dirò. ;)Infine le graphic novel: i fumettoni di Zerocalcare, e I Kill Giants di Joe Kelly, oltre allo splendido Capitan Swing, per citarne alcuni, li ho felicemente acquistati e letti in cartaceo.
Spero quindi che questo meraviglioso e-reader mi accompagni ancora a lungo, e vi auguro di poterne acquistare uno, o che ve lo regalino, o che lo possediate già o che lo troviate per strada, ancora imballato.
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