King george

Da Astonvilla
Alcuni giorni fa il New York Times ha dedicato un intera pagina con tanto di fotografie al nostro Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano chiamandolo King George.
L'articolo metteva in evidenza come nel disastro provocato dal governo dei ladroni il nostro Presidente abbia sempre cercato di tenere in alto l'immagine del nostro paese sia all'interno che all'estero,immagine polverizzata ogni qual volta il delinquente chi ci ha governati metteva naso al di fuori del confine.
Napolitano e' un vecchio comunista,nel P.C.I faceva parte o meglio era il leader dell'ala migliorista,la destra del partito,quella che piu' ha poi saputo approfittare di cio' che accadde dopo il crollo del muro.
E' sempre stato visto dagli americani come un Comunista con cui si poteva parlare,Kissinger lo chiamava "il mio Comunista preferito" infatti fu il primo membro del Comitato Centrale del Partito ad avere il visto per visitare gli USA.
Sobrio e intelligente,colto e raffinato non e' mai stato troppo amato dalla base del partito che preferiva i piu' sanguigni Pajetta e Cossutta fu' pero' tenuto in grande considerazione da Berlinguer proprio per i suoi contatti privilegiati con l'altra parte.
I Comunisti quando sono stati chiamati a ruoli istituzionali,la Jotti e Ingrao sono i primi che mi vengono in mente,lo hanno sempre fatto con un grande senso dello stato mettendo gli interessi dello stesso al di sopra di ogni cosa.
Napolitano e' stata l'ancora a cui gli italiani si sono aggrappati in questi difficili momenti,la sola faccia spendibile nel mondo,il solo baluardo contro le barbarie.
Con Sandro Pertini e' stato ed e' il miglior Presidente che abbiamo avuto dal dopoguerra,se non siamo affondati del tutto e' grazie al suo spendersi nella ricerca di una soluzione al governo precedente.
Soluzione dolorosa come ben vediamo ma la sola possibile.

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