Gli australiani King Parrot firmano per Agonia Records e danno alle stampe il nuovo lavoro , secondo su lunga distanza, prodotto da Phil Anselmo con la collaborazione di Michael Thompson e Steve Berrigan presso i Nosferatu's Lair studio, casa di Down, Eyehategod e Superjoint Ritual.
Mezzora abbondante di thrash metal devastante e reso ancora più violento da un abbondante uso di soluzioni grindcore, è quello a cui la band ci ha abituato nel recente passato e nel nuovo lavoro le coordinate non cambiano, facendo la gioia di ogni appassionato a cui non bastano le ritmiche indiavolate del thrash.
Velocità e furia iconoclasta, potenza monolitica nelle parti cadenzate, voce sguaiata, molto old school e growl, chiariscono che qui non si scherza affatto: queste sono le peculiarità del nuovo Dead Set, una furia nichilista senza soluzione di continuità, ancora più violenta e marziale e, quando le brusche frenate appiccicano l'ascoltatore al muro, questi viene repentinamente rialzato e scaraventato al suolo da tremendi uno-due estremi.
Molto tradizionale nell'approccio al thrash/hardcore, la musica dei King Parrot non fa prigionieri, le soluzioni grind non allontanano la band dal genere suonato ma lo irrobustiscono e lo armano diventando micidiale.
I musicisti sanno il fatto loro e lo dimostrano in ogni passaggio che, nella sua inumana ferocia, riesce a coinvolgere grazie anche ad una produzione perfetta.
Superfluo nominare i brani, l'album è uno tsunami di note da ascoltare dall'inizio alla fine: solo una menzione per Like a Rat, singolo con dissacrante video in cui si può vedere in un simpaticissimo siparietto l'ex vocalist dei Pantera e, quando c'è di mezzo lui, la qualità non può che essere alta.
Tracklist:
1.Anthem Of The Advance Sinner
2.Need No Savior
3.Hell Comes Your Way
4.Like A Rat
5.Tomorrow Turns To Blood
6.Home Is Where The Gutter Is
7.Sick In The Head
8.Punisher
9.Reject
10.Dead Set
Line-up:
Slatts Slattz - Bass
Mr. White - Guitars
Youngy - Vocals
Squiz - Guitars
Todd Hansen - Drums