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Kiss kiss bang bang

Creato il 02 febbraio 2013 da Misterjamesford
Kiss kiss bang bangRegia: Shane BlackOrigine: USAAnno: 2005Durata: 103'
La trama (con parole mie): Harry Lockhart è un modesto ladruncolo dalla faccia come il culo che per sfuggire alla polizia nel corso di una fuga dopo un colpo andato male si presenta ad un'audizione per la parte di detective in un film riuscendo addirittura nell'impresa di essere scritturato.Eccolo così ad Hollywood, con al suo fianco un vero occhio privato - l'elegante Gay Perry - che ha il compito di addestrarlo in modo che la sua interpretazione risulti più realistica possibile, pronto a gettarsi a capofitto in un'indagine che prevede tradimenti, morti ammazzati, inseguimenti, misteri e chi più ne ha, più ne metta che coinvolge il suo ritrovato primo grande amore - l'aspirante attrice Harmony Faith Lane - e ricorda i misteriosi casi della grande tradizione chandleriana.Riuscirà Harry a risolvere il mistero? E soprattutto: ce la farà a portare a casa la pelle senza collezionare troppe figuracce?
Kiss kiss bang bang
Ci sono momenti in cui mi sento di ringraziare dal profondo del cuore gli anni passati a fare lo snob del cazzo tutto Cinema d'autore e il resto è merda. Dal profondo del cuore.Se non avessi passato, infatti, tutto quel tempo completamente preso soltanto dalle pietre miliari e dalle proposte più alternative possibili non soltanto mi sarei ritrovato senza una certa formazione, ma non avrei neppure potuto rivalutare alcuni generi ed i loro registi ed attori come, poi, ho fatto con somma goduria.Dagli anni ottanta che furono la mia culla di spettatore, infatti, ho progressivamente recuperato dapprima tutta la componente tamarra - soprattutto rappresentata dai filmacci di Sly, Schwarzy, Willis e Van Damme -, dunque tutti quegli autori che si celavano dietro i volti dei miei eroi di bambino: ultimamente è stato così per Tony Scott, compianto fratello del più altisonante Ridley che di recente ha fatto spesso capolino da queste parti, ed è ora per Shane Black.E chi sarà mai, voi direte, questo Shane Black? Effettivamente potrebbe non dirvi nulla il suo nome, principalmente perchè non noto per esibizioni memorabili davanti o dietro la macchina da presa, ma di fronte a quella da scrivere: dalla sua penna, infatti, uscirono due dei più grandi cult action del passaggio tra eighties e nineties, Arma letale e L'ultimo boy scout, che qui in casa Ford godono di stima pressochè infinita.Quando il mio fratellino Dembo, poco tempo fa, in uno dei nostri scambi di chiavette, mi propose Kiss kiss bang bang, non avrei dato a questo titolo due lire, oltre al fatto che non sapevo fosse non soltanto scritto, ma anche diretto, per l'appunto, dal buon Shane: la visione è stata dunque piacevolmente rivelatoria oltre che assolutamente divertente, e mi sono ritrovato ad essere ben felice di aver piazzato un altro tassello nel recupero di un autore che ora cercherò di prendere decisamente più sul serio - in senso metaforico, ovviamente -, un pò come è stato per il già citato Tony Scott.Black inserisce in una cornice losangelesiana dal sapore noir dei romanzi di Chandler - tutti uno più bello dell'altro - una vicenda che strizza l'occhio agli anni del pulp, di Tarantino e di Guy Ritchie, sfruttando la voce narrante del protagonista - un Downey Jr in ottima forma - per giocare con riavvolgimenti, pause, ricostruzioni e sequenze al limite del grottesco che, a conti fatti, contribuiscono a creare un piccolo film dal risultato assicurato.Grande merito va dato, oltre alla scoppiettante sceneggiatura e al protagonista, anche alla spalla di quest'ultimo, un Val Kilmer versione quasi bolso in grado di portare in scena alcuni botta e risposta con l'incontenibile Downey Jr da sbellicarsi dalle risate - se penso alla pisciata sul cadavere durante la telefonata ancora mi vengono le lacrime agli occhi -, in bilico tra allusioni sessuali ed amicizia virile nella migliore tradizione dell'action più sfrenata: come se non bastasse, fotografia, colonna sonora e ritmo rendono la visione estremamente piacevole anche da un punto di vista tecnico, per un risultato che è il classico titolo da visione con gli amici da colpo sicuro e che, tendenzialmente, non ci si stanca mai di rivedere quando si vuole mantenere in qualche modo alto lo spirito.Certo, non saremo di fronte alla pellicola più innovativa della Storia - e del suo genere -, ma tutto funziona - e bene -, il coinvolgimento è assicurato e l'intrigo è, per l'appunto, intrigante, tra cadaveri nei laghi e nei box doccia, dita mozzate e specchietti per le allodole: una goduria di quelle sane e robuste come piacciono a noi pane e salame, e che tendenzialmente riuscirà a venire incontro ai gusti sia maschili che femminili - interessanti i personaggi di Michelle Monaghan e Shannyn Sossamon - regalando il giusto equilibrio tra grana grossa e tocco di stile.In una parola: godetevelo.E basta.Con alcuni film, non si può fare altro.
MrFord
"Sweet seduction in a magazine,
endless pleasure in a limousine,
in the back shakes a tambourine, nicotine from a silver screen.
In the music,
say the word,
see the light,
join the herd, levit comes, levit goes,
diamond memories,
go with the flow."Felix Da Housecat - "Silver screen" -

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