(k)nulla / 01

KNULLA
Knulla a te (voi in realtà)
che mi hai fatto buttare nel cesso
ore e ore della scorsa settimana.
Che il tempo passa
e la ruga non s'arresta un'ora.
Io spreco molto tempo inutilmente, ma per mia propria volontà.
Magari fissandomi un pelo incarnito intensamente,
sperando che uno sguardo convinto induca alla depilazione spontanea,
inducendo la caducità nel bulbo pilifero.
Knulla per il tempo passato a fissare soffitti e pareti.
Knulla per la noia latente.
Knulla per il ragno che mi ha intessuta tutta con le sue bave da quanto ero immota.
Ma soprattutto knulla perché mentre me ne stavo per evanescere
puntando casa, supermercato e divano
si sono materializzati quelli che avrebbero dovuto essere gli impegni della giornata.
E sono rimasta inchiodata li.
Mentre la mia testa era fuori.
E a quel punto, nella frenata, i miei neuroni si sono schiantati sulla parete cranica del lobo frontale.
E in molti sono periti,
e numero si sono acciaccati.
Knulla, perché il mio tempo è prezioso e va trattato con rispetto.
Non facendomene perdere prima e non abusandone dopo.
Knulla a chi pensa di disporre senza criterio dei miei minuti e delle mie ore.
Dando per scontata la mia disponibilità.
Knulla, cazzarola!!!
(passo la palla)