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Kobo e gli altri

Creato il 20 gennaio 2013 da Paperottolo37 @RecensioniLibra

Oggi o meglio anche oggi voglio parlare di ebook. O, per meglio dire, di apparecchi e applicazioni per leggere gli ebook. Eh già! Perchè vi sono apparecchi ed apparecchi; applicazioni ed applicazioni. Non ci credete? Vi confesso una cosa: nemmeno io ci avrei creduto prima di verificare con i miei occhi la cosa. Come vi ho detto da più di un anno ormai possiedo un tablet, un computerino tascabile, col quale è possibile, tra le altre cose, navigare in Internet e leggere libri.

Per leggere libri si possono installare le applicazioni (le famigerate “app” che si sentono spesso nominare!) gratuite che emulano, simulano cioè le funzioni, dei più noti applicativi o, come li ho chiamati poco fa, apparecchi per la lettura dei libri in formato elettronico, gli ebook per intenderci. Sul mio tablet ho installato le applicazioni, rigorosamente gratuite, sia di Kindle, l’ereader, per dirla, in una parola sola, all’inglese, di Amazon.com e relative succursali, che dell’ultimo arrivato nel mondo dei dispositivi per la lettura degli ebook, vale a dire Kobo, il dispositivo messo sul mercato dalla Mondadori

Ebbene…

Le due applicazioni, possiamo dire, .riflettono la filosofia dei popoli che li hanno ideati. Mi spiego meglio. L’americano Kindle è un applicativo con i piedi per terra, che permette di tenere sempre sotto controllo, con un semplice click al centro dello schermo, parlo sempre delle applicazioni per tablet e simili, di visualizzare la fascia superiore del dispositivo utilizzato, fascia sulla quale compare, tra le varie icone, l’ora. Insomma Kindle, pur permettendovi di leggere a vostro piacimento una sterminata quantità di libri, dei generi più disparati, vi mantiene sempre, in qualunque istante, a contatto con la “dura realtà del tempo che passa”.

Non così Kobo! Quella del nostrano Kobo, il cui nome, me ne sono reso conto solo pochi giorni fa, è l’anagramma di “book”, libro in inglese, è un’applicazione esigente, per così dire. Lo è in quanto, una volta avviata ed aperto uno dei libri contenuti nella libreria, libri scelti e scaricati da un archivio fornitissimo da parte dell’utente, vi stacca dal Mondo esterno col suo implacabile scorrere del tempo. E’, insomma, la metafora di una concezione, la nostra, più rilassata e quasi epicurea, della vita. E’ come se Kobo vi accogliesse e vi dicesse: “Ora sei qui, quindi rilassati, apri un buon libro e leggi senza preoccuparti di nient’altro. Al resto, scorrere del tempo compreso, penserai dopo!” Non è una differenza da poco! Non siete d’accordo anche voi?

Anche per queste mie elucubrazioni sparse, dettate dalla giornata domenicale nevosa (almeno qui dalle mie parti!) siamo ormai giunti al termine. Non mi resta altro da fare se non ringraziarvi per l’attenzione e la pazienza e darvi l’arrivederci alla prossima occasione! Buona continuazione di giornata e buon inizio di settimana a tutti voi! Con simpatia!


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