Un giorno triste? Un giorno come tanti, perché la tecnologia avanza? Fate voi. Fatto sta che ieri, alle 19 ore italiane, è stato sviluppato l’ultimo rullino Kodachrome, la pellicola che ha inciso fortemente nella storia della fotografia.
E’ accaduto nell’ultimo laboratorio fotografico al mondo – il Dwayne’s Photo di Parsons, Kansas – che ancora trattava la mitica pellicola Kodak (con una apparecchiatura K-14 ), nata nel 1935, e fuori produzione dal 2009.
Un evento storico, che ha fatto arrivare nella cittadina migliaia di rullini e che ha scatenato gli appassionati ricorsi ad ogni mezzo pur di sfruttare l’ “ultima occasione”. Riporta, ad esempio, il New York Times che Aliceson Carter ha preso un volo da Londra e poi un’auto a noleggio per arrivare in tempo e farsi sviluppare tre rullini. Ma questo è solo uno dei tanti episodi di “fanatismo” accaduti in questi giorni.
Perché tanta passione per la Kodachrome? Perché è stata una pellicola eccezionale, preferita da artisti e fotografi, del National Geographic e non solo. Dettagli fini e, soprattutto colori splendidi.
Per la cronaca, l’ultimo rullino sviluppato apparteneva a Dwayne Steinle, proprietario del laboratorio fotografico di Parsons: foto di gruppo dell’intero staff davanti alla porta del negozio. Sic!
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