Koh Phangan Senza Full Moon Party
…zingari del mare
Had Yao
E di certo non fu per i Full Moon Party che fecero di Koh Phangan la loro fissa dimora.
Se state pensando di esservi persi una tappa delle nostre vacanze vi rassicuro subito - di Koh Tao in realtà ho scelto di non parlarne essenzialmente per 2 motivi:
1) online di consigli ne trovate tanti che ho preferito dire la mia a proposito di Koh Nang Yuan senza annoiare nessuno con decaloghi visti e rivisti
2) il processo molto discusso e discutibile nei confronti dei 2 ragazzi birmani accusati dell'omicidio dei 2 giovani britannici (in cui ovviamente le prove del DNA sono andate “smarrite”)la dice lunga sulla situazione dell’isola e promuoverne il turismo in questo momento non mi sembra molto etico
Noi a Koh Phangan abbiamo pensato di trascorrerci la maggior parte delle nostre vacanze nel Golfo e, alla fine dei conti, siamo convinti di aver fatto la scelta giusta!
Con i suoi 125 km quadrati, evitare la spiaggia orientale di Had Rin, dove ogni plenilunio si accalcano migliaia di giovani alla disperata ricerca di divertimento a tutti i costi, è tutt'altro che difficile! Se non ci siete mai stati e lo fate ora per la prima volta non vi accorgerete della differenza. Chi è un assiduo frequentatore dei mega beach rave dice che dopo il colpo di stato di maggio 2014 le cose sono senza dubbio sottotono. Io non sono un amante del genere quindi non posso dare consigli in tal senso ma…
… posso dire la mia sull'isola. Ed ecco i miei personalissimi “sì a Koh Phangan”:
- il verde – percorrendo da sud a nord l’intera isola sul dietro di un pick-up è facile rendersi conto di come l’isola sia ancora ricoperta per la maggior parte della sua superficie da boschi e piantagioni di cocco
- la tranquillità – noi siamo arrivati che c’era in programma l’half moon paty (alla fine annullato dalla polizia in un tentativo di redimere l’isola dalla sua cattiva reputazione) quindi di gente comunque non ce n’era tanta…ma con una trentina di spiagge disponibili, trovare un angolo tranquillo è tutt’altro che difficile
- lo snorkeling - maschera, boccaglio e scarpe per nuotare (ancora meglio delle pinne) è tutto quello che serve perché superato l’ostacolo che in certi periodi crea l’acqua MOLTO bassa fare snorkeling è possibile in moltissimi punti
- i tramonti – prendi una spiaggia che volga ad ovest e siediti. Credo che di non essermi mai divertito tanto a guardare la gente che contempla il tramonto come in queste giornate con i miei a Koh Phangan. Erano entusiasti del sole che si tuffava in mare e io ero entusiasta del loro entusiasmo!
- il pesce fresco – è stato tutto quello che abbiamo mangiato in 10 giorni di mare e non che qui fosse più fresco ma di certo tendenzialmente meno caro che a Koh Tao e decisamente meno che a Koh Samui
- la brezza
Ovviamente non sto dicendo che Koh Phangan sia il paradiso perfetto (se avrete pazienza vi racconterò presto anche di un paradiso maltrattato proprio su quest’isola); ovviamente noi siamo stati particolarmente fortunati con le condizioni meteorologiche; abbiamo programmato l’itinerario evitando accuratamente le date in vicinanza della luna piena; abbiamo scelto un resort su Haad Salad all’estremo nord-ovest dell’isola – diametralmente dall’altra parte di Had Rin. In altre parole, rifaremmo la scelta fatta!
Quando si varca l’arco di ingresso al tempio dei sogni, lì, proprio lì, c’è il mare…
Luis Sepulveda