Ao Phutsa sul versante est dell’Isola
Sbarco sull’isola e faccio il mio check-in a Koh Samed su Foursquare. Stento a credere che siano passati 9 mesi dall’ultima volta che sono stato a Koh Samed. Faccio mente locale e devo ammettere che Foursquare non s’è sbagliato.
Il 30 giugno questa piccola isola del Golfo di Thailandia era stata colpita da un disastro naturale (70 tonnellate di petrolio fuoriuscito da un oleodotto raggiunsero la costa di Koh Samed - prevalentemente quella di nordovest). E’ notte e non riesco a capire se l’acqua in cui sono saltato giù dal motoscafo sia pulita oppure no… In lontananza lo spettaclo sulla spiaggia mi fa sentire che nulla è cambiato.
Fireman show a Ploy Talay Resort di Koh Samed
Con la luce del sole ecco che le differenze vengono a galla. In 5 anni questa isola è cambiata e non di poco. L’acqua per fortuna, in questo versante dell’isola perlomeno - quello est, è ancora trasparente e di un verde-azzurro irreale.
La prima cosa che salta all’occhio è che sono cambiati i turisti che frequentano questa piccola isola a 2 ore da Bangkok. Prima c’erano soprattutto tailandesi. C’è stato un incremento progressivo in tutta la Thailandia del turismo da parte dei russi e qui si è sviluppato un turismo anche pendolare: arrivano al mattino, sbarcano in massa dai motoscafi, si stravaccano in spiaggia e non si spostano fino al tramonto quando risalgono sulla loro barca per tornare a Pattaya. Solo in pochi restano sull’isola e comunque fanno comunità a sé. Molti hotel si sono adeguati e in alcuni punti la spiaggia ha assunto l’aspetto di una Riccione tropicale
Ombrelloni e lettini nella zona di Silver Sand
E così continuo a camminare. Non ho ceduto, non ho cambiato il posto dove dormire e non voglio cambiare la spiaggia dove trascorrere la giornata. Una passeggiata di 20 minuti lungo il mare separa i 2 posti. Conosco tutti ed è come stare a casa sia lì dove dormo che dove mi cuocio sotto al sole.
Sono ansioso di arrivare a Tab Tim, quello che da sempre è stato il compromesso fra comodità e bellezza. Acqua pulita e fondale che ospita tante specie diverse di pesci…spero solo sia ancora così!
ORRORE! Un molo fatto con cemento e sacchi di plastica riempiti di sabbia!
Lungo il cammino ho notato tanti cantieri. Resort che si stanno ingrandendo e spiagge che stanno cedendo spazio a bar e ristoranti. Quando spero di poter finalmente rivedere Tab TIm m’accorgo che la vista è interrotta da una sorta di pontile. Un orrore eco-ambientale! Di cui non riesco a capire l’esigenza se non quella di consentire lo scarico di materiali da costruzione…
continua
3 notes
Tags: koh samed, koh samet, mare, thailandia,
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alessandra70 said: Qnto ti sto invidiando…bello sl caldo estivo e io al freddo pungente…bbbrrrr…Purtroppo pur di fare soldi con il turismo non si rispetta l ambiente. ..
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alessandra70 likes this
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cabiriapurequi likes this
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andreainthailandia posted this
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