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Koh Samed, l'isola che c'è - seconda puntata

Creato il 26 novembre 2013 da Italianoabangkok @BeingAndrea
  • Una piccolissima baia quella di Tab Tim su cui fino ad oggi sono sorti solamente 2 resort, fatti di piccoli bungalow immersi nella vegetazione, 2 piccoli ristoranti - 1 dei quali annesso a Tab Tim Resort, e un piccolo negozietto di cianfrusaglie varie realizzate con conchiglie. Che c’avranno mai da costruire di così imponente da richiedere un pontile per scaricare materiali e macchinari? (la prima parte la leggete qui)

    Koh Samed, l'isola che c'è - seconda puntata

    Foto di repertorio quando ancora non c’era il pontile!
    Koh Samed, l'isola che c'è - seconda puntata

    La baia di Tab TIm invasa del pontile provvisorio

    Lo vedete che scempio? Un’enorme chiatta attraccata a pochi metri dalla spiaggia, con camion, trattori e scavatrici sempre in movimento. Dopo l’iniziale disappunto non posso resistere alla tentazione d’appropriarmi del solito tavolo, con il solito ombrellone e le solite panche in legno. Mi siedo dando le spalle all’orrore del pontile e preparo la mia postazione strategica per trascorrere la giornata crogiolandomi al sole.

    Koh Samed, l'isola che c'è - seconda puntata

    Spalle all’ecomostruosità!

    Alla prima occasione buona chiedo ad uno dei camerieri che conosco da più tempo cosa stiano costruendo. “Sistemano la strada principale" (in realtà l’unica che collega una spiaggia all’altra-N.d.R. che poi sarei io). Assicura che finiranno presto e che quel pontile verrà rimosso!

    Le ore trascorrono e la temperatura sale. E’ già novembre e quindi anche se in cielo transitano nuvoloni minacciosi, il caldo si fa sentire. Con un po’ di timore entro in acqua: all’apparenza sembra pulita e trasparente ma chissà com’è da più vicino…

    Koh Samed, l'isola che c'è - seconda puntata

    La pace della bassa stagione

    Anche a Samed ora la stagione è divisa in bassa, alta e altissima, non solo in base al tempo ma soprattutto in relazione all’afflusso turistico. La stagione dei monsoni è giunta al termine ma ancora ci sono poche persone anche durante il weekend in questa parte della Thailandia. Maschera e boccaglio mi concedono un’ora abbondante di snorkeling fra le rocce del versante sud della baia fino a raggiungere l’insenatura successiva, Ao Nual. Pesci, granchi e molluschi sono ancora lì! Sfortunatamente di tanto in tanto sulla superficie dell’acqua affiorano fiocchi d’olio. Non sono tanti e all’inizio non c’ho fatto neppure caso. Pensavo fosse un filo di plastica ma nel cercare di toccarlo s’è dissolto per poi ricomporsi poco più avanti. Non so se sia ancora una conseguenza della fuoriuscita dall’oleodotto di giugno o se provengano dal motore di un motoscafo.

    Arrivato a Ao Nual la pace assoluta. Il miniresort è praticamente vuoto e N’ May mi saluta come se dal mare fosse giunto un fantasma. Non ci conosciamo bene e stare da lei è difficile (sia per le condizioni spartane che per l’impossibilità di prenotare in anticipo). A piedi proseguo verso Ao Cho. Qui i turisti russi sembrano non essere ancora arrivati.

    Koh Samed, l'isola che c'è - seconda puntata

    Massaggio in spiaggia

    A piedi ripercorro verso nord la strada che mi riporta a Tab Tim. La polvere e le buche sembrano ancora peggio di quanto non mi ricordassi e capisco l’esigenza di rendere perlomeno più sicura la strada sempre più trafficata. Rientrato al “campo base" non posso non concedermi un meritato massaggio. Lui è sempre lì, sotto lo stesso albero e da anni attende paziente i suoi clienti sulla spiaggia. Non è il miglior massaggio e i prezzi (300 baht per 1 ora e 1/2 di Thai) non sono i più bassi. In più la sabbia può irritare la pelle spesso già ustionata. Nonostante tutto è una cosa così rilassante che non so resistere!

    Koh Samed, l'isola che c'è - seconda puntata

    Aphai Mani e la sirena - dal poema epico del 1800 del famoso Sunthorn Phu

    La giornata volge al termine e, mentre sorge la luna piena della sera prima del Loy Kratong, faccio pigramente ritorno al mio resort. Anche la statua di Aphai Mani sembra volgere il suo sguardo e la sua musica alla luna.

    Mi attende la cena in spiaggia, gli spettacoli pirotecnici e la musica a tutto volume, come sempre. E domani? “Same same, but different!

    Una società fondata sul lavoro non sogna che il riposo.
    Leo Longanesi

    Posted 8 hours ago

    2 notes

    Tags: koh samed, koh samet, mare, thailandia, massaggio tailandese, loy krathong, loy kratong,

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      andreainthailandia posted this

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