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Komikazen 2012

Creato il 13 ottobre 2012 da Libriconsigliati
Komikazen 2012

Komikazen 2012

Komikazen 2012

La storia di Komikazen ci porta indietro nel tempo, alla fine degli anni Novanta, quando, a Ravenna, nasce una nuova associazione culturale, l’Associazione Mirada.

Nei primi anni di vita Mirada lavora principalmente nell’ambito dell’allestimento museale occupandosi poi, per il Comune di Ravenna, dell’organizzazione e della gestione delle attività relative al GAI – Giovani Artisti Italiani.

Passo dopo passo Mirada si avvicina al mondo del fumetto e nel 2005 viene alla luce il primo Festival Internazionale del Fumetto di Realtà. Si sceglie così di dare spazio a quel filone della produzione fumettistica che indaga il reale, che prova a riflettere, interrogarsi e rappresentare la vita nella sua concretezza quotidiana e nelle sue contraddizioni.

In questa nuova accezione, il fumetto si declina in forme diverse, ora puro autobiografismo, legato  all’ambito della sfera privata, ora opera di stampo memorialistico o vera e propria inchiesta giornalistica. È quello che oggi viene definito graphic journalism, una commistione di linguaggi dove il disegnare diventa prima di tutto documentare. Una realtà, questa, che negli ultimi anni sta prendendo sempre più piede in Italia; si pensi, tra le tante, alla ricca produzione della casa editrice Becco Giallo che si muove proprio in questa direzione.

Le prime sette edizioni del Festival hanno avuto un respiro internazionale, dimostrando un’attenzione e una cura nell’accogliere e dar voce alle istanze e agli eventi che muovono i nostri giorni, offrendo momenti e spunti di riflessione collettiva e individuale.

Marjane Satrapi (Persepolis | Rizzoli Lizard) e Joe Sacco (Palestina. Una nazione occupata | Mondadori) sono stati fra i protagonisti della prima edizione del Festival e alcuni anni dopo, nel 2008, è stata presentata una mostra di disegnatori Libanesi, con la partecipazione, fra i tanti ospiti, della bravissima Anke Feuchtenberger (Grano blu | Canicola edizioni) e della giovane Zeina Abirached (Il gioco delle Rondini | Becco Giallo editore).

Lo scorso anno, poi, si è riservata particolare attenzione al mondo arabo e mediorientale e sono state presentate le opere di Mohamed Fahmy, che al Cairo, nei giorni della primavera araba, ha gridato con forza la protesta egiziana attraverso i suo murales e i suoi graffiti. Nella mostra collettiva La maschera del potere sono state esposte anche le tavole originali di Zahra’s Paradise. I figli perduti dell’Iran (Rizzoli Lizard), del  giornalista e documentarista iraniano-americano Amir e del disegnatore Khalil.

Il 2012 è invece dedicato all’Italia e il Festival, dall’11 al 14 ottobre a Ravenna, si presenta ricco e articolato: a dare il via all’ottava edizione sarà un’anteprima, l’11 ottobre a Bologna, con la presenza di Carlos Latuff, disegnatore brasiliano di origini libanesi, unico ospite straniero. A chiudere, invece, una tre giorni a Faenza, Komicazen De Faience, ricca di presentazioni ed eventi.

Durante tutte le giornate del Festival si terranno tavole rotonde e conferenze, workshop, incontri con gli autori e visite guidate. Ma l’evento più significativo sarà la mostra Nuova storia d’Italia a fumetti – Dal Risorgimento al berlusconismo in 150 tavole, che resterà aperta al pubblico fino all’11 novembre 2012 presso il Museo d’arte della città.

La mostra richiama la Storia d’Italia a fumetti con cui Enzo Biagi, alla fine degli anni Settanta, provò a raccontare il nostro Paese con l’aiuto di grandi fumettisti come Manara, Ongaro, Capitanio e molti altri ancora. Si ritrova oggi lo stesso desiderio di riflettere e parlare, con scritture  e stili diversi, dell’Italia attraverso una narrazione che non sarà però solo visiva ma verrà arricchita e supportata da numerosi commenti e materiali audio di repertorio.

In un momento in cui il nostro Paese sembra aver perso la propria identità e si muove a fatica nel difficile tentativo di ricostruzione, è questa l’occasione per fermarsi e osservarsi.

E tante sono le prospettive da cui poter iniziare: i ritratti di  personaggi che hanno fatto la Storia,  come il Garibaldi di Tuono Pettinato (edito da Rizzoli Lizard), uno dei più promettenti giovani fumettisti degli ultimi anni; il Primo levi disegnato dal giovane bolognese Pietro Scarnera, o il  Dino Campana che Rocco Lombardi e Simone Lucciola hanno raccontato nel volume Campana, edito lo scorso anno per GIUDA edizioni, casa editrice dell’associazione Mirada; e poi i momenti che hanno segnato in maniera indelebile il nostro Paese, dagli episodi risorgimentali al sequestro Moro, dalla strage di Piazza della Loggia ai più cruenti fatti di mafia, con Falcone, Borsellino e Peppino Impastato; il G8 di Genova, una ferita ancora aperta e sanguinante; e ancora, le voci delle persone comuni che la Storia l’hanno vissuta e di cui si parla sempre troppo poco, come gli esuli istriani, le vicende dei partigiani, la repressione omofoba del periodo fascista.

Alla mostra collettiva parteciperanno anche i ventuno giovani selezionati nella prima fase del concorso Reality Draws, progetto organizzato e curato da importanti realtà del fumetto italiano (Associazione Mirada, il Centro Fumetto Andrea Pazienza di Cremona, la Galleria Miomao di Perugia), volto alla selezione e all’individuazione di “giovani disegnatori che raccontano la realtà”.

Parallelamente, il 12 ottobre alle 19:30 presso Le Cantine di Palazzo Rava, sarà inaugurata la mostra Le mani hanno occhi, con le opere (in tutto circa 100 tavole) di Carlos Latuff, Riccardo Mannelli e Shout.

Riccardo Mannelli, collaboratore di Repubblica e Il Fatto Quotidiano, esporrà alcune tavole del suo Nicaragua, pubblicato nel 1985, che molti considerano il primo esempio di graphic novel italiana. Alessandro Gottardo, in arte Shout, è invece uno fra gli illustratori più conosciuti all’estero e vanta collaborazioni con il New York Times, il Washington Post e il New Yorker. Nel 2009  ha ricevuto il premio Society of Illustrators Gold Medal, uno tra i riconoscimenti più prestigiosi per un illustratore, e in Italia collabora con Internazionale e con la casa editrice Minimum Fax.

La Galleria Mirada ospiterà, sempre da venerdì 12, la mostra Il mio nome è Ultras, con le tavole di Andrea Zoli, vincitore del Premio Komikazen 2011.

Per maggiori informazioni e per l’elenco completo degli eventi e degli ospiti (davvero tanti!), visitate il sito del Festival: http://www.komikazenfestival.org/

http://www.mirada.it/

Caterina Nobile per Libri Consigliati


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