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Korogocho – Alex Zanotelli

Creato il 04 febbraio 2015 da Ilariagoffredo

Ciao a tutti!

Oggi vi parlo di un libro-inchiesta da cui ho preso molte notizie per la mia tesi di laurea.

 

KOROGOCHO

Alex Zanotelli

Feltrinelli

korogocho

Le prese di posizione di padre Alex Zanotelli sulla Chiesa e, ancor più, su temi di carattere sociale, politico, economico, e gli incontri pubblici cui prende parte, sempre affollatissimi, hanno fatto dell’ex direttore di “Nigrizia” un leader spirituale. Dall’esperienza di “Nigrizia”, appunto, dove condusse inchieste sulla malacooperazione e sui traffici illeciti di armi, a quella di “pellegrino sulle strade d’Italia”, questo volume ripercorre, lontano da ogni autocelebrazione, il cammino di una delle figure più rappresentative della cultura cattolica contemporanea.

L’autore

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Padre Alessandro Zanotelli, più noto come Alex Zanotelli (Livo, 26 agosto 1938), è un religioso, presbitero e missionario italiano, facente parte della comunità missionaria dei Comboniani. È l’ispiratore e il fondatore di diversi movimenti italiani tesi a creare condizioni di pace e di giustizia solidale.

Il 23 settembre 2013 gli viene conferita la laurea honoris causa in Giurisprudenza presso il Dipartimento Jonico in “Sistemi giuridici ed economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture» dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. È direttore, sin dalle origini, della rivista nonviolenta fondata da don Tonino Bello, Mosaico di Pace.

Recensione

Un giorno una donna si accorse che stava accadendo qualcosa sul ciglio del dirupo che sovrasta il laghetto che divide Korogocho dalla discarica. Una ragazzina tentava di trascinare con sé il fratellino per gettarsi assieme a lui nell’acqua. Ma cosa c’è di talmente mostruoso, demoniaco nel mondo, da spingere due bambini al suicidio, proprio nel momento in cui dovrebbero aprirsi alla bellezza della vita!

 

Alex Zanotelli è un frate comboniano che dopo il lavoro nel giornale “Nigrizia” decide di andare in missione in Africa, precisamente a Nairobi, capitale del Kenya. Oltre la metà degli abitanti è costretta a vivere nell’1,5% del territorio totale della città. Sono i baraccati. Inoltre questa terra non appartiene a loro, ma al governo che può andare quando vuole a spianare le baracche e spingere altrove i poveri. La maggior parte delle persone non possiede nemmeno la baracca dove vive e paga l’affitto.
Alex Zanotelli è stato uno dei primi missionari ad avventurarsi nella vita crudele delle baraccopoli. Sceglie Korogocho e vi entra il 14 gennaio 1990. In questo libro traspare tutto il suo stupore per un mondo inospitale e crudele oltre ogni immaginazione. La sua testimonianza è una delle più importanti per comprendere le situazioni estreme di povertà in cui versano le baraccopoli. Non vi è alcun servizio: le fogne sono a cielo aperto mentre l’acqua non arriva direttamente alle baracche, ma è portata con tubi dalle fontane dalle quali viene venduta un tanto al secchio.
«È un fatto risaputo che l’acqua per riempire le piscine delle tante ville di Nairobi costa molto meno dell’acqua che si beve nelle baraccopoli. Ma tutto questo non è avvertito come un problema da chi detiene il potere. Basti pensare che nelle mappe catastali le baraccopoli non esistono.»
La gente cerca di vivere come può. Troviamo baby prostitute che partono in sciami dalla baraccopoli per riversarsi nei locali notturni frequentati dai turisti, nonché streetchildren che commettono piccole rapine e furti e sniffano una sorta di colla per non avvertire la fame. Manca l’istruzione; vi è la grande piaga dell’AIDS, difatti un buon cinquanta percento degli abitanti delle baraccopoli è sieropositivo; la convivenza non è affatto facile poiché molti si ubriacano per sopportare le sofferenze. E questo non fa altro che portare altre sofferenze, in un circolo vizioso. Gran parte della violenza che nasce nella comunità viene sfogata sul corpo della donna che diventa costantemente vittima di abusi anche di massa.
Il frate si inserisce a fatica in un ambiente come questo nel quale regna la diffidenza nei confronti dei bianchi e si impegna ad entrare in contatto profondo con queste persone. Tenta di creare inoltre diverse iniziative per portare reddito ai baraccati come delle cooperative di commercio equo e solidale o corsi per parrucchiere.
Un libro vivo, pulsante, animato dai racconti delle numerose vite e tragedie incontrate nell’inferno dei poveri. Un libro che colpisce e travolge l’anima come uno tsunami.

Valutazione:

5


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