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Kosmos

Creato il 01 agosto 2011 da Einzige
Kosmosin un remoto paese della Turchia, base operativa per una non specificata guerra di confine, arriva un saggio vagabondo. salva la vita di un bambino che annega nel fiume, e instaura uno strano rapporto con la sorella di quest’ultimo. gli abitanti del villaggio cominceranno a rivolgersi a lui, credendo che possegga poteri taumaturgici.
   I.forza di gravità (Cosmo e Nettuno)
la figura del vagabondo è una sintesi di misticismo e afflati animaleschi. la sua vicinanza al divino trova felice corrispondenza nella gaia innocenza con cui approccia e vive la natura. gli uomini sono tutti meritevoli di amore, ai suoi occhi; Amore, che ritiene essere la forza più forte e più potente che trattenga gli uomini su questa terra. il rapporto con la ragazza che si fa chiamare Nettuno ne è l’esempio più calzante: la loro comunicazione (il corteggiamento?) avviene su binari totalmente altri, in uno scambio magnetico e surreale di latrati, vocativi ululati prodotti e comprensibili soltanto da loro. un Amore che è un turbine giocoso in cui Anima e Corpo ritrovano finalmente unità d’intenti e linguaggio, affrancandosi dalla dissociazione creata dalla Civiltà.
II.13 angels standing guard ‘round the side of your bed
Kosmosil vagabondo ispira anche una riflessione non banale sul rapporto Noi-Altri, ovvero Aborigeni-Migranti. le esplosioni costanti, lo stato di polizia onnipresente e lo zelo non comune dei militari di zona (riferimento allo strapotere della casta militare turca?), portano la popolazione nel dubbio. è poi vero che il loro è un paese ospitale, senza criminalità, in cui ogni abitante è meritevole di fiducia, come affermano con orgoglio? l’episodio dell’omicida sembra non confermarlo. è- d’altro canto- vero che l’apertura del fantomatico confine e il passaggio degli “stranieri” rovescerà il territorio nel caos? sembra piuttosto che il caos, quel disordine disarmonico, sia già presente, anche se debitamente celato e opportunamente ignorato dagli autoctoni. il vagabondo Kosmos, dapprima catalizzatore dei desideri di salvezza dei locali e poi capro espiatorio delle loro sventure, non potrà fare altro che assistere, prima di scomparire nuovamente.  
Kosmos
titolo originale: Kosmosun film di Reha Erdem2010

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