Il presidente del parlamento kosovaro, Kadri Veseli, ha incontrato oggi a Pristina l’ambasciatore israeliano in Serbia, Yossef Levy, per discutere riguardo alla questione del riconoscimento da parte di Tel-Aviv dell’indipendenza del Kosovo.
Veseli ha infatti più volte rimarcato, nel corso del colloquio, che Israele, su questo argomento, dovrebbe schierarsi dalla parte di Pristina fatto che, a dire del politico kosovaro, non danneggerebbe in alcun modo gli interessi di Tel-Aviv in Medio Oriente né metterebbe in pericolo gli equilibri geopolitici dell’area.
Più cauta invece la posizione dell’ambasciatore, il quale ha soltanto affermato che Israele segue con interesse l’evolversi della situazione in Kosovo e che i loro paesi dovrebbero collaborare per trarne reciproci vantaggi.
Nonostante la recente e controversa secessione da Belgrado, non tutti i paesi considerano infatti il giovane stato balcanico come un’entità sovrana, anche a causa dei possibili attriti che si potrebbero generare con la Serbia e, soprattutto, con Russia e Cina, da sempre fermamente contrarie all’indipendenza kosovara, guadagnata da Pristina grazie a Nato ed Unione Europea ma che ha portato soltanto alla nascita di un paese corrotto ed incontrollabile, trasformatosi in una base d’appoggio per trafficanti e, di recente, per jihadisti alle porte dell’Europa.
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