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Kosovo, nuove accuse al premier thaci: "ordino' 450 omicidi politici"

Creato il 09 giugno 2011 da Pasudest


KOSOVO, NUOVE ACCUSE AL PREMIER THACI:

Hashim Thaci (al centro) quando
comandava i guerriglieri dell'Uck


Dopo un lungo silenzio torna nuovamente a parlare Nazim Bllaca, l'uomo che nel 2009 affermò di essere stato membro di una unità speciale incaricata, subito dopo la fine del conflitto contro la Serbia, nel giugno 1999, di commettere omicidi politici per conto del Partito democratico del Kosovo (Pdk), il partito dell'attuale premier Hashim Thaci, già leader della guerriglia armata albanese. Le nuove rivelazioni di Bllaca sono molto pesanti: "Solo nei sei mesi successivi alla fine della guerra, almeno 450 persone sono state eliminate. Questo deve essere oggetto di un'inchiesta". Eulex, la missione civile europea in Kosovo, sta indagando sulle sue dichiarazioni in cui afferma di aver personalmente liquidato un kosovaro albanese informatore dei serbi.
Oltre ai 'collaborazionisti', vittime degli omicidi mirati sarebbero stati soprattutto appartenenti alla Lega democratica del Kosovo (Ldk), il partito del “padre della patria” kosovara, il leader nonviolento Ibrahim Rugova, all'epoca principale avversario politico del Pdk di Thaci. "Assistevamo ai comizi politici il giorno e facevamo il nostro lavoro di notte" dice Bllaca, sottolineando di non aver "mai messo in dubbio i miei superiori poiché pensavo di servire il popolo". Secondo l'ex viceministro kosovaro ed esponente di spicco di Ldk, Adem Salihaj, si tratta di ipotesi "molto convincenti", le quali "coincidono con quanto so sul crimine organizzato dopo la guerra".
Secondo Bllaca, al comando della unità speciale ci sarebbe stato Azem Syla, attuale deputato del Pdk, che ha respinto le accuse bollando il suo accusatore come "uno psicopatico e una spia serba". Il premier Thaci, da parte sua non è mai entrato ufficialmente nel merito delle dichiarazioni della ex spia, mentre ha invece sempre smentito le accuse contenute nel rapporto realizzato dal del deputato svizzero Dick Marty e approvato dal Consiglio d'Europa, che lo accusa di essere coinvolto in un presunto traffico di organi umani, principalmente a danno di prigionieri serbi, tra il 1992 e il 2001.
Da quando si è deciso a parlare, Bllaca vive confinato nella sua abitazione, una ventina di chilometri a sud della capitale, sotto la costante protezione di Eulex. "Il signor Bllaca è stato interrogato a più riprese e l'inchiesta è entrata nella sua fase finale" ha dichiarato un portavoce della missione Ue. "Non ho ancora rivelato tutto quello che so, ho molte cose da dire e sono pronto a testimoniare fino alla fine", ha promesso da parte sua l'ex agente dei servizi segreti kosovari, Nazim Bllaca. Vehbi Kajtazi, del quotidiano pristinese Koha Ditore, non esclude che le rivelazioni possano condurre gli inquirenti fino ai vertici del governo di Pristina.


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