La quarta regola del Fight Club è che si combatte solo due alla volta. La quarta regola di questo Fight Club è che combattere due alla volta non è una regola. Anzi. Qui ci si accoppia solo per provare la tecnica. C’è chi è monogamo e ha il partner fisso e chi, come me, ama essere sorpreso e ne alterna almeno un paio. Peccato che gli uomini si allenino solo con gli uomini, mentre le donne s'allenano tra loro per salvaguardare la propria incolumità. Avviene un po’ come nella vita. Si può scegliere o farsi scegliere. Ma se qualcuno ti dice: stasera stai con me? La fregatura potrebbe essere dietro l’angolo e stai sicuro che non è per farti sentire quanto sa essere tenero. Se scegli, invece, ti sei già fatto un’idea di cosa offre la piazza. Cerchi di prendere le misure con la coda dell’occhio. Selezioni un partner che non sia troppo grosso da subire, né troppo piccolo da soggiogare. Uno che insomma ti dia del filo da torcere senza farti soffrire troppo. Non troppo aggressivo da mandarti a lavoro tumefatto l’indomani, né troppo remissivo da renderti quell’ora di euforia una passeggiata di salute; sennò che gusto c’è? Così inizia la galoppata. Ci si avvinghia ansimanti. Partono le urla ritmiche e concitate. Onde d’urto danno sfogo alla rabbia celando il piacere di affondare il colpo. Per poi ricaricare e ripartire fino allo stop. Chiedi al tuo partner se è tutto ok, ma nell’intimo godi se gli fai un po’ di male per vendicarti di quando lui te ne ha fatto a te in maniera più o meno volontaria. E quando finisce la lezione barcolli estenuato, ubriaco di adrenalina. Te ne sei sparato una bottiglia intera on the rock. Vacilli come uno che affoga nel alcool i bocconi amari che ogni giorno fatica a digerire. Alla fine ti resta solo un dolore al petto. Hai lasciato la palestra abbandonando il tuo partner alla seconda lezione, consapevole che si accoppierà un’altra volta. Dallo sterno il dolore si irradia al cuore, immagini che sia giunta la tua ora, che di notte ti esploderà nel silenzio, soffocato dalle coperte. No panic: è solo un accumulo di passione. È solo il promemoria di una serata passata a sferrare e incassare colpi da semisconosciuti.
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La quarta regola del Fight Club è che si combatte solo due alla volta. La quarta regola di questo Fight Club è che combattere due alla volta non è una regola. Anzi. Qui ci si accoppia solo per provare la tecnica. C’è chi è monogamo e ha il partner fisso e chi, come me, ama essere sorpreso e ne alterna almeno un paio. Peccato che gli uomini si allenino solo con gli uomini, mentre le donne s'allenano tra loro per salvaguardare la propria incolumità. Avviene un po’ come nella vita. Si può scegliere o farsi scegliere. Ma se qualcuno ti dice: stasera stai con me? La fregatura potrebbe essere dietro l’angolo e stai sicuro che non è per farti sentire quanto sa essere tenero. Se scegli, invece, ti sei già fatto un’idea di cosa offre la piazza. Cerchi di prendere le misure con la coda dell’occhio. Selezioni un partner che non sia troppo grosso da subire, né troppo piccolo da soggiogare. Uno che insomma ti dia del filo da torcere senza farti soffrire troppo. Non troppo aggressivo da mandarti a lavoro tumefatto l’indomani, né troppo remissivo da renderti quell’ora di euforia una passeggiata di salute; sennò che gusto c’è? Così inizia la galoppata. Ci si avvinghia ansimanti. Partono le urla ritmiche e concitate. Onde d’urto danno sfogo alla rabbia celando il piacere di affondare il colpo. Per poi ricaricare e ripartire fino allo stop. Chiedi al tuo partner se è tutto ok, ma nell’intimo godi se gli fai un po’ di male per vendicarti di quando lui te ne ha fatto a te in maniera più o meno volontaria. E quando finisce la lezione barcolli estenuato, ubriaco di adrenalina. Te ne sei sparato una bottiglia intera on the rock. Vacilli come uno che affoga nel alcool i bocconi amari che ogni giorno fatica a digerire. Alla fine ti resta solo un dolore al petto. Hai lasciato la palestra abbandonando il tuo partner alla seconda lezione, consapevole che si accoppierà un’altra volta. Dallo sterno il dolore si irradia al cuore, immagini che sia giunta la tua ora, che di notte ti esploderà nel silenzio, soffocato dalle coperte. No panic: è solo un accumulo di passione. È solo il promemoria di una serata passata a sferrare e incassare colpi da semisconosciuti.
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