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Nell' esposizione precedente abbiamo dunque visto come Kubrick sostanzialmente sia, ad un primo livello subliminale di lettura, nient' altro che il megafono, il portavoce dei proclami e dei "desiderata" che il Potere, attraverso i suoi film, intende far pervenire agli "attuatori", al ceto dirigente, in una parola all' intellighentia (in senso lato) del tessuto sociale, quella a cui viene conferita superiorità di ceto e potere decisionale, quello strato intermedio posto a "guardia ed attuazione del potere stesso", ceto oggetto non a caso dell' attenzione monotematica e quasi maniacale dell' intera opera del regista.