certamente non un film facile quello diretto da Kiriya Kazuaki e tratto (molto liberamente) dall'anime omonimo. non facile perchè costruito con molti flashback e con scene oniriche che è un po' difficoltoso inserire nel contesto; è comunque un film che vale la pena di essere visto perchè ha i suoi momenti, e gli effetti speciali sono molto ben fatti. la trama certamente è molto diversa da quella dell'anime e anche il tono è decisamente più cupo e apocalittico. qui il padre di Kyashan è uno scienziato che ha scoperto un nuovo tipo di cellula che può consentire la rigenerazione di organi e arti e che poi si scopre addirittura in grado di riportare in vita i morti. è appunto quanto succede a suo figlio Tetsuya, che viene ucciso in guerra ma può resuscitare, salvo essere costretto all'interno di una tuta contenitiva per trattenere i suoi muscoli che sennò rischierebbero di espandersi troppo. Tetsuya (prende il nome di Kyashan in un secondo momento) si trova quindi ad affrontare alcuni degli esseri che si sono autorigenerati dalla brodaglia inventata dal padre e che covano un odio profondo per gli uomini poichè sono stati visti come dei mostri e sterminati. essi, capitanati da Burai, costruiscono un esercito di robot per fare guerra agli uomini. relegate a ruoli di secondo piano, la madre di Kyashan e Luna, che invece nell'anime avevano un ruolo più attivo, per non dire che il cane robotico Flender qui fa solo una fugace apparizione in veste di cane in carne e ossa. il ruolo di Kyashan è interpretato da Iseya Yusuke e quello di Burai da Karasawa Toshiaki.
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certamente non un film facile quello diretto da Kiriya Kazuaki e tratto (molto liberamente) dall'anime omonimo. non facile perchè costruito con molti flashback e con scene oniriche che è un po' difficoltoso inserire nel contesto; è comunque un film che vale la pena di essere visto perchè ha i suoi momenti, e gli effetti speciali sono molto ben fatti. la trama certamente è molto diversa da quella dell'anime e anche il tono è decisamente più cupo e apocalittico. qui il padre di Kyashan è uno scienziato che ha scoperto un nuovo tipo di cellula che può consentire la rigenerazione di organi e arti e che poi si scopre addirittura in grado di riportare in vita i morti. è appunto quanto succede a suo figlio Tetsuya, che viene ucciso in guerra ma può resuscitare, salvo essere costretto all'interno di una tuta contenitiva per trattenere i suoi muscoli che sennò rischierebbero di espandersi troppo. Tetsuya (prende il nome di Kyashan in un secondo momento) si trova quindi ad affrontare alcuni degli esseri che si sono autorigenerati dalla brodaglia inventata dal padre e che covano un odio profondo per gli uomini poichè sono stati visti come dei mostri e sterminati. essi, capitanati da Burai, costruiscono un esercito di robot per fare guerra agli uomini. relegate a ruoli di secondo piano, la madre di Kyashan e Luna, che invece nell'anime avevano un ruolo più attivo, per non dire che il cane robotico Flender qui fa solo una fugace apparizione in veste di cane in carne e ossa. il ruolo di Kyashan è interpretato da Iseya Yusuke e quello di Burai da Karasawa Toshiaki.
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