Magazine Viaggi

Kyoto: una mattina a Uji

Creato il 30 ottobre 2015 da Patrickc

C’è un tempio bellissimo e davvero antico, il Byodo-in. Ma ci sono anche un ponte famoso e tè verde molto pregiato: Uji merita davvero una visita. L’ideale per complicare la vita a chi resta solo pochi giorni a Kyoto e deve scegliere.

Ho scritto alcuni post per  visitare Kyoto in tre giorni, ma in realtà di giorni per l’antica capitale ce ne vorrebbero molti di più. Ogni volta che torno scopro cose nuove, diverse, emozionanti. E per esempio ho dovuto aspettare il settimo viaggio in Giappone per andare a Uji, appena un quarto d’ora di treno a sud di Kyoto, lungo la linea per Nara. Il suo tempio più famoso, il Byodo-in, risalente all’undicesimo secolo è stato infatti a lungo oggetto di un laborioso restauro fra il 2012 e il 2014. Chi l’ha detto che in Giappone non c’è più niente di antico? Se ce ne fosse ancora bisogno, posti come questo sfatano un luogo comune duro a morire.

Uji l’ho visitata in una splendida mezza giornata di gennaio, guastata solo dal tempo: pioggia intermittente e un vento gelido, quasi violento lungo il fiume che tagliava in due la cittadina. Ma il tempo inclemente non ha tolto nulla a una mezza giornata indimenticabile, anzi devo sforzarmi per ricordare il vento e il freddo. Nei miei ricordi è tutto perfetto come nelle fotografie.

Byodo-in a uji #kyoto #giappone

Una foto pubblicata da Patrick Colgan (@colgan78) in data: 15 Gen 2015 alle ore 06:33 PST

Il tempio Byodo-in a Uji

E’ elegantissimo, imponente, e sembra galleggiare sull’acqua del lago su cui si specchia, duplicando la sua simmetria: una visione eterea, quasi ideale, ultraterrena. Forse è solo un caso, ma il bellissimo giardino dovrebbe proprio rappresentare il ‘paradiso della Terra pura’ della setta buddhista Jodo. Non so cosa significhi esattamente, nonostante diverse letture ho soltanto una conoscenza superficiale delle numerose ramificazioni del buddhismo giapponese. E come me sono la maggior parte dei viaggiatori che arrivano qui. Però ‘Terra pura’ suona perfetto e mi sembra ideale per descrivere la grazia di questo giardino. La bellezza non è però l’unico motivo per cui è un tesoro così importante da essere raffigurato sulle monete da 10 yen e incluso nel Patrimonio Mondiale Unesco. La sala della Fenice  che conserva una grande statua di Amida Buddha è uno dei pochissimi edifici in legno giunti fino a noi dal periodo Heian (è del 1053) intatti o quasi. La vernice, le rifiniture, gli ori sono stati rinnovati durante l’ultimo restauro, ma la struttura in legno è la stessa del tempo della Storia di Genji. In Giappone è raro trovarsi di fronte a qualcosa di così antico e per questo è ancor più emozionante. Non passate di fretta, date tempo a questo luogo.

La moneta da 10 yen con il tempio Byodo-in

La moneta da 10 yen con il tempio Byodo-in

Il tempio Byodo-in a Uji (foto di Patrick Colgan, 2015)

Il tempio Byodo-in a Uji (foto di Patrick Colgan, 2015)

Visita a Uji: il tempio Byodo-in

Il tempio Byodo-in di Uji (foto di Patrick Colgan, 2015)

La grande statua di Amida Buddha a Uji

Sala della Fenice: la grande statua di Amida Buddha (foto di Patrick Colgan, 2015)

Una fenice sopra il tempio Byodoin di Uji

Una fenice sopra il tempio (foto di Patrick Colgan, 2015)

La Sala della Fenice richiede un biglietto extra e si entra a piccoli gruppi per visite guidate (ahimé solo in giapponese al tempo della mia visita). Può esserci da aspettare anche un’ora nei periodi con più turisti. Ma ne vale comunque la pena: si respira una grande serenità e il Buddha dorato alto tre metri, sovrastato da fenici e circondato dai Bodhisattva è una visione difficile da dimenticare. A due passi dal tempio ci sono il museo e anche il meno interessante santuario scintoista Ujigami jinja che si raggiunge attraversando però il ponte Uji-bashi. Il ponte è famoso, è stato costruito per la prima volta nel 646 e da allora è stato ricostruito innumerevoli volte e citato in molti dipinti e poemi, oltre che nella Storia di Genji. Oggi è di cemento, acciaio e un po’ di legno. Forse non è mai stato così sgraziato, ma per me mantiene un suo fascino.

Il ponte di Uji

Il ponte di Uji (foto di Patrick Colgan, 2015)

Il tè verde di Uji

Uji non è famosa solo per il tempio, ma anche per la sua antica tradizione del tè verde, ritenuto di alta qualità. Lungo il fiume ci sono numerosi locali che servono il tè, mentre lungo la strada che conduce al tempio Byodo-in (si chiama Omote-sando, come la via di Tokyo) ci sono numerosi negozi che vendono tè e souvenir collegati. Anche ristoranti e pasticcerie sfruttano il tema proponendo dai soba al tè verde (tagliolini in brodo o asciutti) a dolci e gelati. Un’istituzione in città è Taihoan, sala da tè non lontana dal Byodo-in dove si può anche assistere a una cerimonia del tè tradizionale.

Una tipica vetrina di Uji, dolci e gelati al tè verde e la fenice

Una tipica vetrina di Uji, dolci e gelati al tè verde e la fenice (foto di Patrick Colgan, 2015)

Come arrivare e informazioni utili


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine