Il 16 Ottobre 2011 due italiani Pietro Tamburella e
Claudia Palmas (noti sul web come Aquilasenzanido e Crysaetos11)
lanciano attraverso l'organizzazione umanitaria no-profit "Umani in
Divenire" un evento senza precedenti al mondo: la prima Giornata
Nazionale degli Abbracci in Italia.
Aderiscono all'iniziativa oltre l'80% delle
città italiane con migliaia di attivisti che regalano abbracci ai
passanti.
A Sydney, i free hugs esistono almeno dal 2004, ma ha acquisito visibilità internazionale soprattutto dal 2006, grazie a un video musicale diffuso attraverso YouTube.L'organizzatore originale dell'iniziativa ha affermato che lo scopo degli "abbracci gratis" è semplicemente quello di offrire un atto casuale di gentilezza disinteressata. wikipedia.org/wiki/Abbracci_gratis Abbracciarsi fa bene: alcuni studi avrebbero infatti dimostrato come essere abbracciati aumenti il livello di ossitocina (detta anche ormone della fiducia, poiché provoca l'atteggiamento ad essere maggiormente disponibili e cordiali), e abbassi contemporaneamente la pressione sanguigna news.bbc.co.uk/2/hi/health/4131508.st.
Del resto l' abbraccio è la prima cosa che tutti noi sperimentiamo, non appena nasciamo tra le braccia della mamma e, ancora prima, nella pancia della stessa.
Allora che aspettiamo ad abbracciarci, ad abbracciarci di nuovo e poi di nuovo, tutte le volte che abbiamo bisogno?
Esiste una vera e propria terapia psicologica che fa dell'abbraccio il cardine della cura, e della guarigione:
Jirina Prekop, nel libro "Stringimi forte", espone nel dettaglio la Terapia dell’Abbraccio Stretto (TAS). Introdotta dal Nobel Niko Tinbergen alla Terapia Holding di Marta Welch, Prekop l’ha integrata con le Costellazioni familiari di Bert Hellinger, ideando la sua Terapia dell’Abbraccio, volta a rinnovare l’amore in contesti familiari difficili. Attraverso il legame e l’amore dei genitori, mediato dall’abbraccio, il bambino impara a relazionarsi sia con l’empatia sia con l’aggressività. Alla Terapia dell’Abbraccio partecipano le due persone direttamente coinvolte nel conflitto emotivo (marito/moglie, padre/madre e figlio/a, ecc.) e, in alcuni casi, una delle due persone viene interpretata da un adeguato sostituto. L’obiettivo dell’abbraccio è di conciliare le parti in conflitto e di rinnovare l’amore incondizionato per farlo nuovamente fluire. In questo modo avviene il completamento emotivo dell’ordine sistemico, nasce la capacità di superare i conflitti, tollerare l’aggressività, riacquistando attraverso il rinnovamento dell’amore il senso di protezione e di libertà.
Nel libro " La terapia dell'abbraccio", Kathleen Keating presenta il tema dell’abbracciarsi in maniera divertente con la simpatia che ci trasmettono gli orsi per illustrare la terapia dell’abbraccio. Spunti divertenti, e allo stesso tempo nuovi e originali, ci mostrano tutti gli aspetti del dare e ricevere tenerezza, affetto, amore, comprensione, perché l’abbraccio regala benessere a se stessi e agli altri ed è la risposta naturale ai nostri sentimenti.



senza chiederti nulla, per timore
che non sia vero
che tu vivi e mi ami.
E sto abbracciato a te
senza guardare e senza toccarti.
Non debba mai scoprire
con domande, con carezze,
quella solitudine immensa
d'amarti solo io."

Abbracciare un albero può essere, invece, un modo per ritrovare l'equilibrio perduto. Le neo mamme di Milano sono invitate ad abbracciare un albero per combattere lo stress da maternità. «Le piante simboleggiano la vita - dice lo psichiatra Claudio Mencacci, primario del dipartimento di Salute mentale dell' azienda ospedaliera Fatebenefratelli-Macedonio Melloni -. Stringerle può essere un modo per ritrovare l' equilibrio»archiviostorico.corriere.it/2008/mag/16/Abbraccia_albero_stress_sparisce_co_9_080516070.shtml

E allora non resta che abbracciarvi tutti....e augurarvi tutto il calore che un solo un abbraccio sa dare...





