L’Acquedotto gara perfetta e mezza qualificazione, battuto il Sinnai 3-0

Creato il 15 gennaio 2015 da Shefutsal
L’ultimo spareggio di Coppa Italia di calcio a 5 femminile, quello che assegna l’ambito pass per le Final Eight di Pescara, ha iniziato ad assumere i colori dell’Acquedotto, che ieri nella gara di andata al Palagems, ha battuto per 3-0 il Sinnai. Un risultato giusto e meritato tra le due terze qualificate dei gironi B ed A. Un gap netto, ma avendo avuto la possibilità di vedere quest’anno giocare il Sinnai a Terni (3-3 con la Ternana Futsal), il risultato è figlio di tanto merito delle alessandrine, quanto demerito delle sarde.
Approccio opposto delle due formazioni ad una gara che si gioca sugli 80 minuti, ma che è una gara secca, dentro o fuori. Ci si gioca già un pezzetto di stagione, perché le Final Eight sono l’evento del futsal italiano più importante della stagione, dove, in un’unica splendida location, arriva la crema del futsal maschile, femminile e giovanile. Esserci è il primo obiettivo di tutte le squadre che hanno grandi ambizioni, per poter giocare nel palcoscenico più sfavillante del nostro futsal e per dare la scalata alla coccarda tricolore. Non esserci significa tornare nel calderone delle 40 squadre iscritte alla serie A. Un’enfasi volutamente rimarcata, per sottolineare come strida notevolmente l’importanza della posta in palio con l’approccio molle del Sinnai.
Di tutt’altra tempra la gara delle alessandrine, entrate in campo affamate e vogliose di imporsi. Dopo le prime fasi di studio, l’Acquedotto inizia ad alzare la pressione e l’aggressività mettendo in grande difficoltà le sarde. Al 9’ Rebe intercetta un passaggio di Melis a centrocampo e si invola verso la porta avversaria. Arrivata a tu per tu con Ribeiro la fredda con un diagonale chirurgico che si infila nell’angolo più lontano. Lo svantaggio non scuote le ospiti, mentre esalta le alessandrine che sfiorano il raddoppio. Tre minuti dopo, da una discesa di Pomposelli sulla fascia sinistra, arriva un assist perfetto al limite dell’area per Alvino. La numero 5 romana scaglia un gran tiro, prendendo in contromovimento Ribeiro, ma la palla si stampa sul palo. E’ evidente come il Sinnai soffra l’aggressività dell’Acquedotto, Vecchione non corre alcun pericolo, mentre Ribeiro salva il risultato allo scadere della prima frazione di gioco prima su Amici e poi su una punizione calciata da Pomposelli.
Il secondo tempo inizia in modo pimpante con un botta e risposta tra Benvenuto e Guaime. Dopo neanche 3 minuti arriva il raddoppio dell’Acquedotto con Rebe che, con un tiro di prima intenzione dal limite dell’area, trova ancora una volta l’angolino dove Ribeiro non arriva. L’Acquedotto galvanizzato e tranquillizzato dal doppio vantaggio continua a mantenere alta la pressione, senza rischiare nulla, ma portando spesso all’errore le sarde.
Felipa Mendes sembra un'extraterrestre in una squadra che non riesce a giocare, l’unica che palla al piede, riesce ad uscire con estrema facilità dal pressing alessandrino. Il Sinnai a sprazzi fa vedere di essere capace a far girare la palla, ma la manovra è sterile e le poche occasioni passano solo dalla superiorità creata dalle ripartenze di Mendes. All’8’ la portoghese scende in velocità sulla fascia e serve dalla parte opposta Guaime, ma Vecchione chiude bene. In mezzo al campo ogni contrasto è vinto dalle alessandrine, con Rebe e Benvenuto a farla da padrone. Al 16’ Benvenuto in pressione nella trequarti avversaria, recupera palla e supera Ribeiro con tocco morbido per il 3-0. Ferito nell'orgoglio, il Sinnai abbozza una reazione e chiude la gara in avanti ma Vecchione non corre grandi pericoli.
Con una gara esemplare, l’Acquedotto ipoteca una buona fetta della qualificazione. Perfetto l’approccio mentale, la fisicità e l’organizzazione di gioco. Rebe una giocatrice fondamentale, quantità e qualità. Ma ieri pomeriggio tutto l’Acquedotto ha giocato da squadra, condividendo la stessa determinazione. Un blocco unico e solido che non ha lasciato varchi alle avversarie e le ha aggredite all’unisono.
Sinnai difficile da giudicare. Partita sbagliata nella testa prima di tutto, nonostante la buona volontà di Fanti e la classe di Mendes. Al Palagiotto servirà un mezzo miracolo, ma le sarde hanno dimostrato in passato di avere grinta, piedi e orgoglio. Mercoledì 21 sarà tempo di ritrovarle e buttarle in campo per non dire addio ad una Coppa che hanno alzato al cielo due stagioni fà.
di Letizia Costanzi
L’ACQUEDOTTO-SINNAI 3-0 (1-0 p.t.)
L’ACQUEDOTTO: Vecchione, Pomposelli, Alvino, Benvenuto, Rebe, Agnello, Lulli, Perez Pereira, D’Angelo, Amici, Mogavero, Cariani. All. Pezzuco
SINNAI: Neves Ribeiro, Guaime, Argento, Ferreira Mendes, Gasparini Ribeiro, Bullita, Fanti, Manca, Olla, Melis, Mereu, Pintor. All. Lecis
MARCATRICI: 9'08'' p.t. Rebe, 2'47'' s.t. Rebe, 16'10'' Benvenuto

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