L’Acquedotto gioca a sprazzi e vince, Città di Sora troppe ingenuità!

Torna a sorridere l’Acquedotto dopo il pareggio della scorsa settimana a Napoli, prendendosi tre punti contro un Città di Sora ben messo in campo ma che paga qualche ingenuità di troppo. Al termine della settima giornata del campionato di serie A di calcio a 5 femminile, la squadra di mister Pomposelli resta agganciata al treno di alta classifica, in attesa del ricorso contro la decisione del giudice sportivo di dare lo 0-6 al Città di Falconara, unica partita persa dalle alessandrine. Le ciociare sono in evidente crescita, ma fino ad ora non hanno raccolto punti, avendo comunque affrontato, su quattro partite, tre squadre che attualmente sono nelle top five del girone B.
Identica la tattica di approccio alla gara di mister Pomposelli e mister Boranga che incitano al pressing le loro squadre.
La partita è vivace e gradevole, con i portieri Vecchione e Piras attenti e pronti ad intervenire nelle poche occasioni da gol. Mister Pomposelli vuole intensità e cambia tutte le 4 giocatrici di movimento ogni 5 minuti. Il Città di Sora resiste sostenuto dal brio di Juaninha e Riccelli e stuzzica Vecchione dalla lunga distanza. Passano i primi 20 minuti di gioco con il risultato inchiodato sullo 0-0 e l’Acquedotto più intraprendente nel finale.
Le alessandrine iniziano la ripresa con determinazione ed al 6° minuto,
da un’ingenuità di Balona che ritarda troppo nello spazzare un pallone in area, nasce il primo gol di Arianna Pomposelli che ruba palla ed inchioda Piras.
La portoghese numero 5 si fa perdonare e ristabilisce la parità, perfezionando una ripartenza con un tocco che fa passare la palla sotto il corpo di Vecchione protesa in uscita. Il pareggio scatena la reazione delle padrone di casa che dopo dieci secondi raddoppiano con Rebe e dopo altri venti secondi triplicano con una potente punizione di Di Turi. Siamo 3-1 al 14’.
Il Città di Sora prova a costruire gioco ma mostra evidenti limiti in fase di finalizzazione e Vecchione non corre rischi.
A tre minuti dalla fine con le squadre in bonus, mister Boranga schiera Balona portiere di movimento e con un tiro da fuori al 18’, la portoghese riapre la partita sul 3-2. Ma è un fuoco di paglia perché Rebe su ripartenza, vince un contrasto con il numero 5 bianconero e chiude la partita sul 4-2.
Bene l’Acquedotto più per la vittoria che per il gioco espresso, anche se a spazzi ha mostrato di saper velocizzare e affondare i colpi. Determinante Rebe, fisicità, potenza e precisione e generosa Pomposelli, anche in fase difensiva.
Il Città di Sora oltre ad un ottimo portiere, ha tre giocatrici esperte e molte giovani di buone prospettive che stanno crescendo. I problemi più evidenti a mio avviso sono in fase di finalizzazione, sembra ancora una squadra incompleta, che si ferma negli ultimi 15 metri.
L’ultima annotazione, che avrei molto volentieri evitato, non riguarda il gioco ma la civiltà. La partita infatti, nonostante le 5 ammonizioni è stata corretta ed onesta. Deplorevole invece quello che è successo sugli spalti nel secondo tempo sul punteggio di 1-0, con spintoni e pericolosi faccia a faccia tra una decina di persone. Una scena davvero incedibile in una partita assolutamente tranquilla in campo e sulle tribune (fino al fattaccio), con due splendide neonate, ragazzini ed anziani tra il pubblico. Dopo una pausa gli arbitri hanno fatto riprendere il gioco aiutati da giocatrici e panchine esemplari e fortunatamente gli animi si sono calmati.
di Letizia Costanzi